La Tunisia si è astenuta, venerdì, dal votare per la risoluzione ONU, che chiedeva una tregua umanitaria immediata a Gaza.
Il rappresentante permanente della Tunisia presso l’ONU, Tarak Lambda, riporta La Presse, ha spiegato che la situazione “grave e senza precedenti” nella striscia di Gaza, risultato dell’aggressione brutale dei sionisti contro il popolo palestinese, necessita una posizione “più chiara” che quella descritta dalla risoluzione.
In una dichiarazione pronunciata durante la riunione dell’Assemblea generale dell’Onu, Ladab ha sottolineato che la suddetta risoluzione non condanna i crimini di guerra e il genocidio commesso dalle forze di occupazione contro i Palestinesi.
Il progetto della risoluzione chiede di facilitare la consegna degli aiuti umanitari a Gaza ma non chiede, chiaramente, un cessate il fuoco e mette sullo stesso piano la vittima e l’aggressore, ha detto.
Il diplomatico tunisino, in questo contesto, ha aggiunto che la Tunisia si è astenuta al voto, conformemente alla sua posizione di principio, che condanna fermamente le atrocità commesse dall’entità sionista contro il popolo palestinese.
La Tunisia continua il suo sostegno incrollabile e di principio al popolo Palestinese, ha affermato, chiedendo di imporre il rispetto delle risoluzioni ONU emesse per mettere fine all’aggressione contro la Palestina. Il progetto di risoluzione è stato adottato con 120 voti favorevoli, 14 contrari e 45 astenuti.
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