La Tunisia ha iniziato l’anno 2023 con un aumento dell’inflazione intorno all’11%, dovuto all’aumento dei prezzi dei prodotti di largo consumo che oggi mettono molte famiglie sull’orlo del baratro,scrive La Presse. Le famiglie rischiano di intaccare la qualità di vita per compensare questi enormi aumenti.
Il Ministero del Commercio e tutte le sue strutture preposte al monitoraggio dell’offerta e alle operazioni di controllo della qualità e dei prezzi stanno lavorando intensamente per soddisfare le richieste dei cittadini in questo periodo di grave crisi economica e finanziaria, aggiunge il portale.
Il governo aveva già annunciato il suo programma per il mese di Ramadan 2023 durante un consiglio ministeriale presieduto dal capo del governo, Najla Bouden, alla presenza di tutti i dipartimenti ministeriali e le organizzazioni interessate: tra queste disposizioni, la concessione di aiuti economici destinati alle famiglie bisognose, l’aumento del valore del paniere del Ramadan per le famiglie a basso reddito e l’estensione del numero dei beneficiari da parte dell’ente UTSS per la solidarietà sociale.
Ma la più importante misura consiste nell’aumentare i punti vendita dal produttore al consumatore in tutti i governatorati del Paese, rafforzando i programmi di sensibilizzazione dei consumatori.
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