L’Istituto Nazionale delle Scienze e Tecnologie del Mare (INSTM) ha annunciato la sua partecipazione alla campagna “Clean up the Med”, che ha preso il via ieri e durerà fino al 14 maggio: lo riporta Webdo.
In questo contesto, l’INSTM condurrà delle campagne di sensibilizzazione in collaborazione con diverse associazioni locali a Ghar El Melh (Bizerte).
Lanciata dalla ong italiana Legambiente nel 1993, questa iniziativa si pone l’obiettivo di proteggere le spiagge del Mediterraneo contro l’inquinamento dei rifiuti di plastica e sensibilizzare le comunità locali sugli effetti negativi causati dalle attività umane, in particolare modo la cattiva gestione di questi rifiuti.
La campagna quest’anno è promossa dal progetto europee Plastic Busters CAP, finanziato dal programma Eni CBC Med.
Prevede un budget di 1,1 milioni di euro e coinvolge sette Paesi, tra cui la Tunisia, l’Italia, la Grecia, la Spagna, l’Egitto, il Libano e la Giordania.
L’obiettivo è di migliorare e trasferire le conoscenze, l’esperienza e gli strumenti per le buone pratiche per gestire in modo sostenibile i problemi dei rifiuti marini nel mar Mediterraneo.
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