Che la Tunisia sia un enorme laboratorio sociale e culturale, ve lo abbiamo detto spesso. E a questo proposito, vogliamo portarvi con noi alla scoperta di questo altro suo aspetto, spesso sconosciuto soprattutto a chi vive sulla riva nord del Mediterraneo.
Il mondo dell’arte in Tunisia è molto vivace, e il post Rivoluzione ha aiutato, facendo cadere censure e tabù, permettendo agli artisti di esprimersi più liberamente. E soprattutto permettendo loro di riappropriarsi degli spazi pubblici, prima occupati dal regime : non è un caso se tra le prime forme di espressione vi sono stati i graffiti.
Questo primo dossier è solo un primo tassello, un’anticipazione di approfondimenti che diventeranno un appuntamento fisso nel nostro webmagazine. Vogliamo infatti mostrarvi e raccontarvi gli artisti, tunisini d’origine e d’adozione, che siano musicisti, pittori, scrittori, fumettisti, registi, attori e così via.
Iniziamo con tre articoli che vi portano nel mondo delle gallerie d’arte, diverse rispetto al solito: la galleria « Central », a pochi passi dal cuore di Tunisi, che si pone l’obiettivo di rendere accessibile, sia geograficamente che economicamente, l’arte ; lo spazio multidisciplinare Centre Culturel et Galerie 421 a Raoued, una ventina di chilometri da Tunisi, che offre laboratori ed attività gratuite per i giovani del quartiere, con un impatto molto positivo su di essi ; e poi la mostra « Ouatann » dell’artista Chiara Montenero, la prima artista italiana ad essere esposta al museo del Bardo, visitabile per tutto il mese di ottobre all’Espace Sadika di Gammarth.
Continuate a seguirci : nelle prossime settimane vi faremo scoprire altri artisti.
Buona lettura !