La Tunisia si piazza alla 99esima posizione su 167 nel Legatum Prosperity Index 2023, riporta il quotidiano Webdo. Dal 2011, riporta l’Indice, la Tunisia ha perso 19 posizioni. Negli ultimi dieci anni, il miglioramento più importante è stato dal punto di vista delle libertà personali. Questo indice internazionale misura la prosperità dei Paesi attraverso diversi criteri, tra cui la crescita economica, il livello di educazione, la salute, il benessere e la qualità di vita dei cittadini.
Tra i Paesi arabi, la Tunisia si classifica ottava, dietro agli Emirati Arabi Uniti (44esimi), il Kuwait (60esimo), l’Oman (67esimo), l’Arabia Saudita (79esima), la Giordania (86esima) e il Marocco (96esimo).
Tra i Paesi africani, sempre all’ottavo posto, dietro le Isole Mauritius (47esime), le Seychelles (51esime), il Sudafrica (75esimo), il Botswana (83esimo), la Namibia (90esima), il Marocco (96esimo) e il Ghana (98esimo).
156esimo posto per la Tunisia in termine di capitale sociale: ciò significa che l’interazione sociale e la partecipazione comunitaria sono molto deboli. La gestione statale è un altro punto in cui la Tunisia deve migliorare: si classica al 63esimo posto. In termini di sicurezza, non si piazza molto bene: occupa il 122esimo posto. Anche dal punto di vista ambientale, si va verso la fine della classifica: 147esimo posto.
Per quanto riguarda invece gli investimenti, la Tunisia si situa al 95esimo posto su 167, mentre le condizioni d’impresa sono al 105esimo posto e le infrastrutture e l’accesso al mercato sono al 94esimo posto. La qualità economica è classificata alla 111esima posizione.
© Riproduzione riservata
INSERT_STEADY_CHECKOUT_HERE