Una mostra che valorizza il savoir faire delle donne di Kasserine, regione ancora troppo spesso trascurata. In questa zona della Tunisia cresce infatti l’halfa, un’erba robusta che viene utilizzata soprattutto per realizzare oggetti di uso quotidiano. Un’erba che cela dietro di sé storie di donne, che con le loro mani la strappano, la raccolgono e la caricano sul dorso dei loro muli, per poi portarla a casa, farla seccare al sole, tingerla ed iniziare il lavoro di impagliatura o tessitura. La tintura è complessa da un punto di vista chimico: bisogna immergerla in acqua calda, riscaldata su un fuoco a legna, con pigmenti naturali come henné, curcuma, la buccia di alcune verdure, con risultati spesso imprevedibili.
Un lavoro lungo e faticoso, non sempre valorizzato come dovrebbe. Un savoir faire ancestrale che rischia di essere perduto, e che in questo modo viene invece fatto conoscere ad un pubblico più ampio, superando anche i confini nazionali: una selezione dei prodotti esposti è stata infatti presentata durante la Milan Design Week 2024 dal 16 al 21 aprile 2024 a Milano, al Salone Satellite, nell’ambito della partecipazione di Creative Tunisia a questo evento.
La mostra, che terminerà questo week end, è stata disegnata da Myriam Naili, designer, è ed il risultato di un lavoro della galleria Musk And Amber, sotto la direzione della fondatrice Lamia Bousnina Ben Ayed, in collaborazione con L.I.V. Advisory e il progetto Creative Tunisia (ONUDI), che rientra nel programma Tounes Wijhetouna, Destinazione Tunisia. Quest’iniziativa ha permesso di far collaborare un membro attivo del Cluster Halfa Kasserine, l’atelier ToukaCreation, fondato da Mariem Helali, e la designer Myriam Naili.
Tra fotografie che immortalano il lavoro di queste donne, un video che presenta il lavoro dietro la stessa mostra, e diversi prodotti – ceste colorate, tappeti, lampade realizzate ispirandosi alle gabbie di Sidi Bou Said e poltrone moderne – , la mostra porta i visitatori a passeggiare tra collezione di prodotti intitolata “Ifriqya”, “Africa”, l’antico nome della Tunisia, proponendo una rilettura moderna degli oggetti tradizionali tunisini, dove variano le tecniche di tessitura e intreccio.
La mostra è visitabile fino al 5 maggio, dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 19.00
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