Tunisia, 377 milioni di dinari dalla Banca Mondiale per un progetto di impianti depurativi

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Il ministro dell’Economia e della Pianificazione, Samir Saied, e il rappresentante della Banca Mondiale in Tunisia, Alexandre Arrobbio, hanno firmato lo scorso venerdì una convenzione di finanziamento tra la Repubblica Tunisina e la Banca per un totale di 113,6 milioni di euro (377,6 milioni di dinari): lo riferisce il portale economico tunisino Il Boursa. 

Questa convenzione è stata firmata per l’ONAS, l’Ufficio Nazionale della bonifica, per il finanziamento di un progetto di sostegno allo sviluppo di un determinato numero di installazione di impianti depurativi nel nord della Tunisia, nei governorati di Tunisi e l’Ariana e nel Sud nei governorati di Sfax, Gabès, Mèdenine e Tataouine. Il costo totale di questi progetti è di 1.746 milioni di dinari, e sarà attuato in dieci anni.

La Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRD) contribuisce alla realizzazione di questo progetto attraverso il finanziamento dei lavori necessari alla riabilitazione e al rinnovamento del equipaggiamenti negli impianti depurativi e di pompaggio, così come l’accompagnamento dell’ONAS nell’attuazione del progetto.

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