A partire da oggi, martedì 2 gennaio 2024, è vietato fumare in tutte le strutture e sedi del Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica, così come negli istituti universitari, negli spazi di alloggio e ristorazione, con l’entrata in vigore della circolare n. 31 dell’anno 2023 del 24 agosto 2023, relativa al divieto di fumo in detto ministero e nelle istituzioni ad esso collegate.
Secondo questa circolare, riferisce Gnetnews, il fumo sarebbe proibito in organismi e locali aperti e chiusi del ministero, come gli uffici dei funzionari, gli spazi di accoglienza, i corridoi, i bagni, gli ascensori, le sale riunioni, i parcheggi, i giardini… negli istituti universitari, come gli spazi di lezione, le biblioteche, i laboratori, i luoghi di alloggio e ristorazione…
Qualsiasi trasgressore è soggetto a provvedimenti disciplinari, oltre alla sanzione penale prevista dalla legge n. 17 dell’anno 1998, del 23 febbraio 1996, riguardante la prevenzione dei danni del tabacco.
Saranno installati cartelli con la scritta ‘Vietato fumare’, e verranno condotte campagne di sensibilizzazione sui pericoli del fumo, l’incoraggiamento a smettere di fumare e sui mezzi per smettere, intensificando le conferenze scientifiche in collaborazione con la DMSU (Direzione della medicina scolastica e universitaria).
Per inciso, è stata presa la decisione di vietare il tabacco in tutte le organizzazioni e sedi del Ministero dell’Istruzione Superiore, in base alla firma di una carta da parte del suddetto ministero il 31 maggio 2023 per la lotta al tabagismo in Tunisia, al fine di promuovere un ambiente senza tabacco, nel rispetto dei diritti dei non fumatori e della preservazione dell’ambiente universitario, nonché del personale amministrativo, degli operai, degli insegnanti e degli studenti.
Articolo tradotto e redatto avvalendosi dell’aiuto di ChatGPT
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