La Tunisia potrebbe andare incontro a una penuria di pane, se le autorità non rispetteranno gli impegni presi: lo ha sottolineato il Raggruppamento professionale dei panettieri moderni, che fa parte della Confederazione delle Imprese Cittadine della Tunisia (CONECT).
Come riporta il quotidiano Webdo, in un comunicato stampa, il Raggruppamento ha ribadito il suo appello al ministero del Commercio, dello Sviluppo e delle Esportazioni, di rispettare gli impegni presi verso i professionisti per evitare il peggioramento della situazione.
Inoltre ha espresso la sua preoccupazione sul problema continuo della penuria di farina e di semola da più di tre mesi in tutto il Paese, situazione che ha portato anche alla chiusura di diverse panetterie. Il Raggruppamento professionale ha chiesto la razionalizzazione della consumazione del pane.
Si ricorda che lo stesso Raggruppamento professionale ha espresso, in un comunicato dello scorso 4 aprile, la sua preoccupazione di fronte alla mancanza di farina e semola registrata in tutte le regioni, in particolare modo sulla Grand Tunis, Kairouan e Monastir, avvertendo che queste mancanze avrebbero poi avuto ripercussioni sull’offerta del pane.
Il 28 febbraio 2023 si era arrivato a un accordo con ministero del Commercio, dopo la sospensione di un sit – in osservato dagli aderenti davanti alla sede ministeriale. Questo accordo prevede un’insieme di proposte e misure sulla riforma del settore delle panetterie moderne, con un dialogo con le autorità coinvolte.
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