Tunisia: la vita quotidiana è davvero così economica?

3 minuti

Quando si parla di Tunisia, spesso si sente dire: “La vita costa meno che in Italia”. E’ vero per alcune spese , tipo ristoranti con cucina locale, anche se in forte aumento i prezzi negli ultimi anni; frutta e verdura di stagione ai mercati locali;  taxi, anche se verrà aumentato ancora il prezzo del contatore di base. Ma tutto il resto? Molti confronti vengono fatti in euro e questo crea illusione. Per capire il costo reale della vita bisogna ragionare in potere d’acquisto tunisino, non con il portafoglio europeo.

Dinari tunisini – photo credits Giada Frana

Euro verso dinaro: due mondi diversi

Quando un italiano arriva qui vede un prodotto a 15-20 dinari, pensa: “wow! Sono 4-6 euro, non è tanto!”. Ma per una famiglia con reddito in dinari, quel prezzo  sono l’equivalente del costo di una cena semplice per due persone, o quasi mezza giornata di salario minimo. Il paragone corretto non è quanto costa in euro, ma quanto pesa sullo stipendio locale. Ci sono dei prodotti davvero cari in Tunisia e molti sono generi di prima necessità che costano proporzionalmente molto di più che in Italia. Manca la concorrenza dei discount, le offerte aggressive e le marche “private label”a basso costo. Il mercato è più piccolo e meno competitivo.

I detergenti e prodotti per il bucato sono molto cari rispetto all’Italia:  un esempio pratico, un detersivo per lavatrice liquido di 3 litri costa dai 17 ai 35 dinari a dipendenza della marca; ammorbidente da 2 litri da 12 a 17 dinari; detersivo in capsule (tipo Ariel/Omo) dai 28 ai 40 dinari. In Italia tra Lidl, Eurospin e offerte settimanali lo stesso carrello costa anche il 40-60% in meno rispetto al potere d’acquisto italiano. Io che sono un’amante delle confetture ora mi trovo a pagare una semplice confettura di fragole sopra i 6 dinari; spesso se sono importate arrivano a 10-15 dinari al vasetto. Biscotti, fette biscottate, cerali tutti costano proporzionalmente di più che in Italia dove i discount offrono alternative economiche.

La carne forse è il tasto più dolente. Carne bovina dai 38 ai 55 dinari al chilogrammo; carne di agnello, capra e montone dai 65 ai 75 dinari al chilogrammo; carne di pollo dai 11 ai 17 dinari al chilogrammo; carne di tacchino dai 14 ai 22 dinari al chilogrammo. In Italia, con offerte e supermercati low-cost, spesso si trovano prezzi migliori, considerando anche stipendi proporzionalmente più alti.

Dove si può risparmiare

Mangiare al ristorante locale (mlawi, lablebi couscous semplice) può invece costare pochissimo. La frutta e verdura di stagione sono convenienti. Gli affitti fuori dalle zone turistiche sono gestibili. La Tunisia non è economica in assoluto. E’ economica per un europeo che guadagna in euro. Per una famiglia tunisina, invece, molti prodotti quotidiani sono più cari che in Italia rispetto agli stipendi. Chi si trasferisce qui deve considerare questa realtà: il carrello della spesa tunisino pesa molto di più. Ricordiamo che i prodotti con prezzo calmierato in Tunisia sono: latte, farina, semola, zucchero, pasta, couscous e baguette comperata al forno (non nei supermercati).

In definitiva, vivere in Tunisia non significa spendere meno in assoluto, significa imparare a leggere i prezzi con il potere d’acquisto locale, ricordando che al di fuori dei prodotti calmierati , il cartello tunisino pesa molto di più di quanto sembri. La Tunisia non è cara in euro, è cara in dinari. Chi ci vive lo sa molto bene!

© Riproduzione riservata


Sei un nostro lettore abituale? Sostieni il nostro lavoro, basta un click!

INSERT_STEADY_CHECKOUT_HERE

Casella dei commenti di Facebook
costo della vita in Tunisiaeuro dinari tunisinila Tunisia è economica?quanto costa vivere in Tunisia?trasferirsi in Tunisiavaluta euro dinaro tunisinovivere in Tunisia
Comments (0)
Add Comment