Il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (FTDES) ha segnalato che il numero di manifestazioni di protesta è diminuito nel quarto trimestre del 2023, raggiungendo 600 manifestazioni, di cui l’86,5% sono manifestazioni organizzate, rispetto ai 680 movimenti nel terzo trimestre, 894 nel secondo trimestre e 1.262 nel primo trimestre del 2023.
Nonostante la diminuzione continua dei movimenti di protesta, riferisce Espace Manager, il governatorato di Gafsa ha mantenuto il primo posto a livello nazionale durante il terzo e quarto trimestre dell’anno scorso, attirando il maggior numero di movimenti di protesta con 107 registrazioni nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Il governatorato di Tunisi si posiziona al secondo posto con 105 movimenti di protesta durante gli stessi mesi.
Le istituzioni educative hanno occupato il primo posto nella classifica dei luoghi di protesta con 140 movimenti nell’ultimo trimestre del 2023, seguite dai media con 93 movimenti e dalla Compagnia dei fosfati di Gafsa (CPG), che ha registrato un leggero calo rispetto ai mesi precedenti.
Nel suo rapporto mensile sulle proteste sociali, il Forum ha indicato che sono state registrate 209 manifestazioni di protesta nelle diverse regioni del Paese nel dicembre scorso. La maggior parte di questi movimenti di protesta è stata osservata nel governatorato di Tunisi (49), seguito da Gafsa (39) e dai governatorati di Nabeul, Médenine e Tataouine, secondo lo stesso rapporto. Queste proteste hanno riguardato rivendicazioni finanziarie, diritti dei lavoratori, regolarizzazione della situazione professionale degli insegnanti supplenti e altri dipendenti.
Articolo tradotto e redatto avvalendosi dell’aiuto di ChatGPT
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