Il segretario di Stato Antony J. Blinken ha consegnato il Primo premio annuale a chi lotta contro il razzismo, consegnato a sei premiati provenienti dal mondo intero, tra cui l’attivista Saadia Mosbah.
Saadia Mosbah, ricorda Webdo, è una militante tunisina che ha consacrato la sua vita alla lotta contro la discriminazione razziale e i pregiudizi, così come per la difesa dei diritti dei neri in Tunisia.
Nel 2013, dopo diversi tentativi infruttuosi di lanciare un’associazione di lotta contro la discriminazione razziale sotto il regime del presidente Ben Ali, ha creato Mnemty, un’associazione che si pone l’obiettivo di sensibilizzare il valore della diversità e l’importanza dell’uguaglianza, denunciare il razzismo negli spazi pubblici, assicurare una protezione giuridica per tutti, migliorare il profilo della popolazione nera nella sfera culturale e promuovere lo sviluppo socio – economico nelle comunità a prevalenza nere.
L’attivismo di Saadia, come quello di diversi militanti dei diritti dell’uomo, ha contribuito all’adozione della legge in Tunisia che criminalizza la discriminazione razziale, il 9 ottobre 2018. Per Mosbah, questa legge è una conquista, ma è incompleta, poiché manca una dichiarazione universale che denunci tutte le forme di discriminazione, indipendentemente dalla religione, dalla lingua o dal colore della pelle.
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Saadia Mosbah of Tunis, is a Tunisian activist who has dedicated her life to fighting racial discrimination and prejudice, and defending the rights of Black Tunisians. She is being honored as an #AntiracismChampion for her exceptional courage and leadership. #GARC2023 pic.twitter.com/GbTNQP79Xa
— Department of State (@StateDept) August 9, 2023
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