A pochi chilometri da Tunisi, dove la città finisce e il blu del mare si apre come una promessa, c’è un luogo che sembra rimasto sospeso nel tempo. Hammam Lif elegante e nostalgica, si stende ai piedi del monte Boukarnine come una cartolina d’altri tempi. Qui il mare e la montagna si guardano da secoli, mentre la vita scorre lenta, scandita dal profumo del pane caldo e dal richiamo del muezzin. Una località di charme dimenticata, era la “perla” delle località termali tunisine. Durante il periodo coloniale, famiglie benestanti e funzionari francesi venivano qui a prendere le acque e respirare l’aria di mare. Le antiche ville, oggi sbiadite ma ancora affascinanti, raccontano storie di un’epoca raffinata.
Passeggiando per le vie, tra bouganville e glicini che scendono dai cancelli, è facile immaginare le carrozze di un tempo e i signori in bianco che sorseggiavano tè alla menta guardando il golfo. La lunga spiaggia si apre ampia e sincera, frequentata più da tunisini che dai turisti. La sera d’estate, il lungomare si anima. Le famiglie passeggiano, c’è un grande viavai fino a tarda notte. Il profumo del mare si mescola alla musica che arriva dai caffè e tutto è semplice e autentico. A dominare Hammam Lif c’è Djebel Boukarnine, il monte “delle due corna”. Fa parte del Parco Nazionale omonimo, un’area naturale di oltre 1900 ettari che custodisce una ricca biodiversità e una vista spettacolare sul golfo di Tunisi. Salire lungo i suoi sentieri è un’esperienza che ci riconcilia con la natura: pini d’Aleppo, cespugli di timo selvatico e il profumo della terra calda. Con un po’ di fortuna si incontrano i piccoli macachi che abitano il parco, timidi ma curiosi. Dalla montagna, la vista è mozzafiato, il blu del mare, la linea bianca delle case e in lontananza Tunisi che brilla all’orizzonte. Il contrasto tra il silenzio della montagna e il brusio della città è sorprendente.
Hammam Lif prende il nome dai suoi bagni termali: “Hammam” significa appunto bagno. Le acque calde, ricche di zolfo erano considerate benefiche fin dall’epoca romana. Oggi parte delle antiche terme è chiusa, ma l’atmosfera resta quella di una città legata al passato. Tra gli edifici più suggestivi spicca l’antico palazzo del Bey (visitabile solo esternamente), testimonianza di un periodo in cui la città era un piccolo centro di villeggiatura aristocratica. Anche la stazione ferroviaria, in stile coloniale, conserva un fascino d’altri tempi. Chi vuole assaporare l’anima di Hammam Lif deve fermarsi in uno dei suoi caffè, in centro città o affacciato sul mare, il tè alla menta avrà un sapore diverso, sospeso tra passato e presente, tra mare e montagna. Questo angolo di Tunisia offre molto di più di quanto appare. E’ un luogo che invita alla calma, alla semplicità e a riscoprire la bellezza della natura ad un passo da Tunisi. Hammam Lif e la sua montagna sono perfetti per un fine settimana tranquillo, fatto di piccoli gesti e grandi silenzi. Non servono itinerari frenetici, basta lasciarsi guidare dal ritmo locale, troverete un luogo sospeso nel tempo, che affascina e resta nel cuore per sempre!
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