Tunisia : la chackchouka, il « piatto del celibe »

In Tunisia la chackchouka, che in dialetto tunisino significa "misto", per la sua semplicità e rapidità, viene chiamato il piatto del celibe.
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La chackchouka, che in dialetto tunisino significa “misto“, per la sua semplicità e rapidità, viene chiamato il piatto del celibe. Nelle case dei tunisini, tre ingredienti non mancano mai: i pomodori, i peperoni e le cipolle. L’origine del piatto è sconosciuta, ma di sicuro è nordafricana e berbera. Ritroviamo un piatto simile in tutti i Paesi dei Balcani e in Turchia. Ci sono diverse versioni della chackchouka; di base alle verdure (oltre a peperoni e pomodori, possono esserci anche zucchine, melanzane, etc.), si aggiungono le uova, ma anche le merguez (salsicce sottili di manzo, agnello o cavallo), il petto di pollo, il kaddid, i frutti di mare…ognuno aggiunge quello che trova in frigo.
La mia versione di oggi è semplicemente con le uova.

Ingredienti:
– 2 peperoni cornetto
– un peperone rosso
– 2 cipolle grandi
– 4 pomodori
– uno spicchio di aglio
– un cucchiaio di concentrato di pomodoro
– 1/2 cucchiaino di harissa
– sale e pepe
– curcuma e tebel karweya
– olio di oliva
– un bicchiere di acqua
– 4 uova

Procedimento:

In una pentola versate l’olio di oliva e soffriggete a fuoco lento la cipolla. Aggiungete i peperoni tagliati a dadini e cuocete un paio di minuti. Aggiungete il concentrato di pomodoro e l’harissa e cuocete per qualche minuto. Infine aggiungete i pomodori, l’aglio e le spezie. Quando i pomodori sono cotti, aggiungete un bicchiere d’acqua e cuocete per un quarto d’ora. Quando sul fondo troverete un sugo semi denso, aggiungete le uova, coprite con un coperchio e cuocete finché l’albume risulterà cotto. Spolverate di prezzemolo e servite.

Buon appetito !

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