Tunisia: riapre il cinema Ciné Jamil a el Menzah 6

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In una dichiarazione alla radio Express.fm, Ali Soula, proprietario della sala cinematografica Ciné Jamil, ha sottolineato le difficoltà finanziarie a cui sono sottoposte diverse sale cinematografiche in Tunisia, e alla mancanza del sostegno del ministero degli Affari culturali: lo riporta Kapitalis. 

Due sale cinematografiche della capitale alla fine di marzo hanno annunciato la loro chiusura definitiva: si tratta della sala Amilcar a Manar e la sala Cine Jamil al Menzah 6: un annuncio che ha provocato lo sgomento dei cinefili di fronte al silenzio del ministero degli Affari culturali.

Poco più di un mese dopo, il Cine Jamil annuncia la sua riapertura: intervistato alla Radio express.fm sui motivi di questa decisione, il proprietario della sala, Ali Soula, ha affermato che ha contato sulle sue forze per riaprire lo spazio, grazie anche al sostegno dei clienti affezionati e dei media. E’ stata anche l’occasione per ricordare lo stato finanziario critico delle sale cinematografiche: si è passati dalle 160 degli anni Cinquanta, alle trenta attuali.

Ali Soula ha sottolineato che la pandemia Covid-19 e la chiusura forzata di più mesi degli spazi culturali ha reso ancora più fragile il settore cinematografico. “L’aiuto disposto dal ministero degli Affari culturali è stato di 7 mila dinari, una cifra irrisoria che ho ricevuto dopo due anni di attesa” ha aggiunto.

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