Tunisia: Kais Saied propone un incontro internazionale sulla migrazione irregolare
La migrazione irregolare è stata al centro di un incontro che si è svolto ieri, lunedì 15 maggio, a Cartagine, tra il Presidente della Repubblica Kais Saied e il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, in visita per la seconda volta a Tunisi da inizio anno.
Kais Saied ha sottolineato che “questa piaga non può essere regolata solo con un approccio securitario: l’esperienza ne ha mostrato i limiti. Il numero delle vittime si moltiplica di giorno in giorno, ci sono delle reti criminali che sfruttano le condizioni disumane delle persone in difficoltà, tra povertà e perdita di speranza, se non muoiono in mare, e il loro cadavere viene riportato a riva dalle onde”: parole che riporta il quotidiano Gnetnews.
L’eradicazione delle causa è la via più efficace per mettere fine all’immigrazione irregolare, ha evidenziato: “la Tunisia soffre anch’essa di questa tragedia e la soluzione non può che essere collettiva, conformemente a un nuovo approccio”.
Il Presidente della Repubblica ha proposto “una riunione internazionale nel breve termine che veda coinvolti presidenti e capi di governo o ministri dell’Interno, a cui parteciperebbero tutti i Paesi coinvolti, compresi i Paesi di destinazione dei migranti, per accordarsi sulla cooperazione ed eliminare allo stesso tempo le ragioni della migrazione irregolare e che non si limiti solo ad affrontare i risultati e le ripercussioni”.
L’incontro, come indicato dal comunicato della Presidenza, ha inoltre riguardato “le relazioni d’amicizia e di cooperazione privilegiata tra i due Paesi e popoli vicini, e la volontà comune di svilupparle e consolidarle in tutti i campi”.
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