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Il Ministro dei Trasporti, Rached Amri, ha ordinato oggi il licenziamento di diversi responsabili di Tunisair, in particolare il direttore generale di Tunisair Technics, il direttore generale di Tunisie Catering, il responsabile della segreteria generale di Tunisair e il responsabile della direzione centrale del prodotto: lo riferisce Webdo. Secondo un comunicato del ministero, è stato inoltre deciso di cambiare il direttore generale di Tunisair. Inoltre, sono stati avviati procedimenti legali e disciplinari contro i responsabili dei recenti incidenti, e il dossier è stato trasmesso alle autorità giudiziarie competenti.
Il ministro ha ordinato l’elaborazione di un piano d’azione nel più breve tempo possibile. Questo piano comprenderà inizialmente un piano di salvataggio dell’azienda come soluzione urgente, parallelamente a un piano di ristrutturazione a medio termine, con l’applicazione di misure operative.
Ha anche richiesto l’adozione di un nuovo modello di governance, più adeguato alle esigenze di Tunisair, oltre ad accelerare la revisione dei testi legislativi e regolamentari in vigore per migliorare la competitività della compagnia. L’ottimizzazione delle risorse umane e il miglioramento della qualità dei servizi sono anche delle priorità definite dal ministro.
Aggiornamento delle procedure e miglioramento della comunicazione
Nello stesso contesto, il ministro ha ordinato l’aggiornamento del manuale delle procedure di Tunisair e il miglioramento della sua comunicazione istituzionale. L’obiettivo è evitare qualsiasi confusione tra i passeggeri e gli altri partner.
Il ministero ha dichiarato di monitorare attentamente la situazione e che potrebbe prendere ulteriori misure, nell’ambito della volontà dello Stato di sostenere questa azienda nazionale e di restituirle l’antico splendore.
Ricordiamo che, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale, lunedì 4 novembre 2024, il presidente tunisino, Kais Saied, ha condannato fermamente i recenti incidenti che hanno paralizzato le operazioni di Tunisair, definendoli “atti criminali”.
Articolo tradotto avvalendosi di ChatGPT
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