Tunisia: districarsi tra orari scolastici e ripetizioni

La prima cosa che si noterà ricevendo il piano settimanale scolastico in Tunisia, sono gli orari sempre diversi per ogni giorno della settimana. In foto potete vedere il piano settimanale di mia figlia, per farvi un’idea concreta. La mia vicina di casa ha sei figli: per ora solo quattro frequentano la scuola elementare, ma lei passa il tempo ad andare avanti e indietro per prenderli a scuola e riaccompagnarli. Ma cosa succede se i genitori lavorano? Sempre più genitori sono costretti a lavorare entrambi, la mamma è sempre più chiamata ad aiutare il bilancio famigliare, pertanto sempre più donne si districano tra lavoro e scuola e con gli orari così irregolari come si organizzano? Le più fortunate hanno nonni o zii che aiutano l’andirivieni da tra scuola e casa senza dimenticare les ètudes. Cosa sono? Sono ripetizioni.

Le ripetizioni in Tunisia sono una cosa normale che quasi ogni bambino fa e riguardano tutte le materie studiate a scuola. In teoria, dopo si capirà perchè scrivo “in teoria”, si sceglie la formula più adatta alla famiglia e al bambino. Le alternative sono le seguenti: insegnanti private che vengono a casa a fare lezione, chiedono una tariffa oraria che varia tra i 20 e i 35 dinari all’ora. Poi ci sono insegnanti che affittano una struttura dove accolgono gli alunni di tutte le classi, dalla prima elementare fino alla sixième. Si va per due ore al giorno, a dipendenza dell’orario scolastico, per cinque giorni a settimana, il costo è tra i 70 e i 90 dinari al mese (qui si applica di solito anche una tassa d’iscrizione che è attorno ai 150 e i 180 dinari). In alcune strutture prevedono anche l’aiuto con i compiti, in altre no. Infine i Garde (da garderie) offrono lo stesso servizio descritto sopra, ma includendo anche i pasti e i bambini vengono portati a scuola e riportati al garde. L’apertura di solito è dalle 7.30 alle 17.30, naturalmente c’è chi applica altri orari, ma diciamo che la media è così e questo permette ai genitori di lasciare i bambini per tutto il giorno, scegliendo se pagare anche il serivzio pasto (80 dinari al mese) o portare il cibo per il bambino da casa, che verrà scaldato e servito. In questa formula si fanno anche i compiti che vengono assegnati a scuola (tranne canzoni e poesie da imparare a memoria e le ricerche). Questo servizio costa tra i 100 e i 130 dinari al mese.

E poi ultimo, ma non per importanza, les etudes a scuola, ovvero gli insegnanti che danno lezioni ai propri alunni, al di fuori dell’orario scolastico. Il costo, se si fanno meno di tre materie, è di 30 dinari altrimenti è di 25 dinari, questo inteso per ogni insegnante, per la durata di 2 ore a settimana. Di solito la spesa è di circa 100 dinari al mese. Da qualche anno le strutture esterne alla scuola sono diventate davvero tante e sempre meno allievi si affidano alle etudes scolastiche e cosa succede? Gli insegnanti fanno pressione sui bambini affinché si iscrivano, dando voti più bassi di ciò che meritano e con sottili ricatti. Mia figlia è iscritta al Garde: io non riesco a seguirla con i compiti in arabo, mi era comodo perché ero tranquilla che veniva portata avanti e indietro e studiava svolgendo anche i suoi compiti. Tutto ciò finché la sua maestra di arabo non ha fatto una verifica, intimando  tutta la classe di iscriversi alle etudes scolastiche altrimenti avrebbero ricevuto dei brutti voti.

Appena successo ho parlato con la mamma di una compagna di mia figlia e lei ha risposto che ha tolto subito sua figlia dal garde (andavano nella stessa struttura) e l’ha iscritta a scuola e ha aggiunto “è così, non ci puoi fare nulla!”. Purtroppo in Tunisia non si può andare contro questa ingiustizia, perché ricadrebbe sul bambino, come andare a lamentarsi se i bambini vengono picchiati con il bastone sulle mani. “Qui è così”, ti rispondono, “su siamo stati picchiati tutti, non farla lunga…” Beh, io non mi abituerò mai a questo abuso di potere e a questa intromissione sulla vita privata delle famiglie. Io non sono in grado di aiutare mia figlia nei compiti, ma adesso sono costretta a toglierla dal garde e a iscriverla a scuola, per far in modo che la sua media resti eccellente come gli scorsi anni. Iscriverla ad entrambe è impossibile: il tempo di essere al garde e alle etudes a scuola  sarebbe oltremodo faticoso per una bambina delle elementari e insostenibile con gli orari. Mi sono detta che non tutto il male viene per nuocere, magari sarà un ottima soluzione e ne saremo felici mia figlia ed io, ma l’imposizione mi va stretta per partito preso, trovo che qui i diritti vengano già violati fin dall’infanzia.

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