
Kafon, dal quartiere alla celebrità
Una voce importante del rap tunisino che ci ha lasciati troppo presto
Conosciuto con il nome d’arte Kafon, Ahmad Labidi è e rimarrà una figura emblematica della scena rap tunisina figlia della Rivoluzione del 2011. Gli esordi di questo artista sono propriamente rap, ma la sua musica è molto influenzata dal reggae. Nella sua ultima apparizione sullo schermo come attore infatti, nella serie tv Raggouj, interpreta un personaggio dal nome Bob (come Bob Marley) e aiuta i ragazzi del villaggio a coltivare il proprio talento musicale. Negli ultimi anni, Kafon ha prodotto anche singoli più commerciali, cercando di conservare in parte lo stile che lo caratterizza.
Che Kafon sia un artista molto amato, lo confermano più di 2 milioni di iscritti al suo canale Youtube, ma il singolo che l’ha fatto entrare definitivamente nella hall of fame della musica tunisina è Houmani, “il mio quartiere”. Insieme a Mohamed Med Amine, oggi ritiratosi dalla carriera musicale (purtroppo), Kafon racconta, in questa canzone, la realtà dei quartieri popolari con disillusione, amore e lucidità.
Kafon ha vissuto questa realtà sulla propria pelle. Originario del governatorato di Jendouba, è cresciuto nella periferia della capitale, in particolare a La Goulette e Medina eljadida.
Se Houmani è la canzone che l’ha consacrato al successo, Chaq Chaq, di cui proproniamo qui la traduzione, è legata a un pezzo di storia della Tunisia del post-Rivoluzione: grazie alla libertà di espressione guadagnata con la fine della dittatura, Kafon comincia a farsi conoscere attraverso le sue canzoni su Youtube.
Nel 2013 il paese è governato dalla Troika, una coalizione di 3 partiti: Ennahdha, Ettakattol e CPR. A giugno, Kafon viene arrestato per possesso e uso di cannabis e passa 9 mesi in prigione. Il suo arresto alimenta il dibattito sulle pene spropositate previste dalla legge sull”uso e consumo della cannabis, che sarà riformata nel 2017 anche nell’ottica di diminuzione del sovrappopolamento carcerario.
Questa canzone è interessante perché rappresenta un livello di critica libera che contraddistingue gli anni della libertà di espressione e perché porta avanti una tematica ancora oggi irrisolta e più che mai attuale: quella del disagio della gioventù, stretta tra la morsa della povertà, la repressione poliziesca e l’incompetenza dei governanti.
Kafon ci ha lasciati il 10 maggio scorso a soli 43 anni a seguito di una malattia circolatoria che l’ha portato prima all’amputazione di entrambe le gambe, poi alla morte per infarto, ma verrà ricordato a lungo come un personaggio importante della scena musicale tunisina.
شق شق شق شق اشترقتق .. زوّالي يسوفري و البلاد تبقبق بق
crack crack tutto si schianta (1), il povero soffre e il paese va a fondo
شق شق شق شق اشترقتق .. زوّالي يسوفري و البلاد تبقبق بق
crack crack esplode tutto, il povero soffre e il paese va a fondo
حكمونا همل .. سيبان ڨمل
ci governano dei delinquenti…lendini di pidocchi
زوّالي هبل .. و الرّئيس لا يبلّ لا علّ
il povero diventa pazzo…e il presidente non sa e non fa niente
تي ڨلنا يخافوا ربّي .. معبود الكلّ
ci siamo detti: questi han timore di Dio come tutti noi
طلعوا منافقين .. اعلوا هبلّ
ma si son rivelati ipocriti, adoratori di Hubal (2)
شباب كرّز .. يحبّ يشڨّ الحدود
i giovani sono arrabbiati, vogliono andarsene al di là delle frontiere
مدام حكموا البلاد .. كوميكات بيشة و فرهود
visto che macchiette come Bicha e Farhoud (3) sono al governo
يحبّوا يكبسونا .. يعيشونا في اللّبود
vogliono tenerci al guinzaglio, farci vivere di sotterfugi
والشّعب ساكت .. و الكانيش بالكفّ يڨود
il popolo tace e i barboncini (4) comandano con il pugno di ferro
RIT
شق شق شق شق اشترقتق .. زوّالي يسوفري و البلاد تبقبق بق
crack crack tutto si schianta (5), il povero soffre e il paese va a fondo
شق شق شق شق اشترقتق .. زوّالي يسوفري و البلاد تبقبق بق
crack crack esplode tutto, il povero soffre e il paese va a fondo
كان ملل كان ڨلڨ .. ڨلب فايض يتفلڨ
solo tedio e noia…il cuore colmo esplode
كان طحين كان رڨيس .. كان الحڨرة كان الفيس
solo ruffiani, solo ridicoli, solo disprezzo, solo apparenza
التّنبير و التّبندير .. ترتّ يسقسي عليك الخير
lo scherno e la ruffianeria…vai via, non chiedere di noi
كان حرام كان حلال .. اللّي جاك يتلمّ يتشلّ
solo haram solo halal, chi ti ha fatto visita è stato portato via (dalla polizia)
كان لحيس بالاعناق .. كان الغدر و النّفاق
solo abbracci adulatori, solo tradimenti e ipocrisia
جعّل و العب أوراق .. ورّط و اڨطع أرزاق
mazzette e giochi di soldi..han messo in pericolo e distrutto la vita della gente
كان الذلّ يصيح يڨول .. ما يڨدرو كان المذلول
solo l’umiliazione grida….se la prendono solo con chi è già umiliato
حكمونا سيبان ڨملّ .. برغوث بڨّ و البللّ
ci governano lendini di pidocchi…pulci e zecche
شق شق شق شق اشترقتق .. زوّالي يسوفري و البلاد تبقبق بق
شق شق شق شق اشترقتق .. زوّالي يسوفري و البلاد تبقبق بق
الحوم الغنيا .. انتم ناسيينا
Gente dei quartieri alti, voi ci dimenticate
زعام كان في حومنا .. تهدّو علينا
scherzavamo nei nostri rioni, ci hanno attaccati!
سيّبو علينا .. رانا سوفرينا
lasciateci stare, abbiamo già sofferto
سيّبو علينا .. و سيّبوا المدينة
lasciateci in pace, lasciate in pace la città (6)
تكلات و تكذبوا حشيات .. تحكو علينا
tutto va in malora e voi ci raccontate cazzate…sparlate di noi
وعود البصّ .. ڨاعدين تمنّوا فينا
false promesse…ci date false speranze
الكاميرا الفنيّة تصوّر فينا .. سيّبو علينا .. النّار شاعلة فينا
le telecamere ci sorvegliano, lasciateci stare, noi bruciamo dentro
RIT
آمالينا آمالينا .. والحوت ڨريب يتباع .. في فترينا
governanti, il pesce tra poco lo vendono in vetrina
آمالينا آمالينا .. راهي بلاد الڨرع .. مش بلاد المادانينا
governanti, governanti…questo è il paese delle banane (7) non il paese dei clementini
آمالينا آمالينا .. نفدلك عليك يا تونس .. راك الحنينة
governanti, governanti…scherzo Tunisia, sei la nostra mamma
آمالينا آمالينا .. رانا سوفرينا .. رانا ملّنا
governanti, governanti…soffriamo, soffriamo e non ne possiamo più
RIT
(1) Ho fatto la scelta di tradurre in questo modo le parole onomatopeiche del titolo per riprodurre un qualcosa che si rompe
(2) Hubal era un idolo venerato in epoca preislamica a La Mecca
(3) Personaggi di uno show per bambini
(4) Si riferisce alla polizia, identificata con un cane, ma quasi ridicolizzata perché si tratta di un barboncino
(5) Ho fatto la scelta di tradurre in questo modo le parole onomatopeiche del titolo per riprodurre un qualcosa che si rompe
(6) Potrebbe essere un riferimento a Medina Jadida
(7) Letteralmente dice “zucche”

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