Anche in Tunisia fa freddo?
Vocabolario invernale in tunisino per la stagione fredda in Tunisia
Penso sia capitato anche a voi di tornare dalla Tunisia in inverno e sentirsi dire: “beata te che te ne stai al caldo in Tunisia“. Almeno per me, che stavo a Tunisi, mai cosa fu più falsa. Innanzitutto, durante l’inverno tunisino, detto chte, il freddo non sempre si combatte con il riscaldamento, sa55an o chauffage, perché molte case ne sono sprovviste.
Senza riscaldamento centralizzato, si possono usare altri mezzi, ma attenzione al riscaldamento portatile, che se non usato con maestria vi farà ammalare senza scampo. Per difendersi dal berd “il freddo” della notte viene sempre in soccorso la battaniya, una coperta spessa e pesante che i fortunati hanno in lana, oppure si farà ricorso a numerosi strati di ghtawet o couvirtet, coperte caldissime, spesse e dai disegni retrò.
Se mi lamento del freddo è perché sono una persona generalmente gerresa “freddolosa” e i 12-9 gradi dell’inverno di Tunisi mi bastano per sentirmi gersena, un aggettivo che si tradurrebbe “che ha freddo/infreddolita”. Come vedete, mentre in italiano abbiamo bisogno del verbo avere e del nome freddo per esprimere questo concetto, in arabo tunisino esiste il verbo gres – yegres che significa “avere freddo”. Posso dire allora fi chte, ena negres “in inverno ho freddo”.
Parlando del tempo invece, se sta diventando freddo, possiamo usare un verbo derivante da berd, ad esempio posso dire: Taw yebred barcha fi llil “ora diventa molto freddo la notte”. Attenzione comunque a distinguere berd “freddo” il nome dall’aggettivo bered “freddo”. Le pronunce sono simili, ma i significati sono proprio diversi. Nonostante la similarità dei due suoni ci possa confondere, sappiate che, una volta imparato, potete usare l’aggettivo bered non solo per il tempo, ettaqs bered “il tempo è freddo” il cibo echchorba berda “la minestra è fredda”, o cose concrete, ma anche per indicare il carattere e l’atteggiamento di una persona, proprio come in italiano.
Restando su questa radice, durante l’inverno è più facile prendere il raffreddore. La parola in italiano ha a che fare con il freddo, e così anche la brouda “raffreddore” viene dalla radice di berd. Se ho la brouda posso dire che sono “raffreddato“, in tunisino mostabred.
La radice di berd non è l’unica che possiamo utilizzare per il freddo. Per quello intenso esistono altre due parole: una è saga3. Probabilmente l’avrete sentita nell’ultimo anno in saga3 ellil “il freddo della notte”, una canzone popolare reinterpretata da vari artisti, tra cui Kafon, che parla di due amanti che si danno appuntamento di notte. Mentre uno dei due ritarda e l’altro si chiede: enti winek? 3anit min saga3 ellil, ena u lgmar lithinin mestanninek, 3anit min saga3 ellil “dove sei? ho patito il freddo della notte, io e la luna ti aspettiamo, ho patito il freddo della notte”.
L’altra parola, credo di origine berbera, è smitri e indica il freddo molto pungente. A volte in Tunisia è anche possibile trovare eththelj “la neve”, in particolare nel governatorato di Siliana e del Kef. E voi avete mai visto la neve in Tunisia? Vi piace l’inverno tunisino? Fateci sapere nei commenti!
Vuoi imparare il tunisino? Scrivi una mail a: gemma.baccini@laltratunisia.it per avere maggiori informazioni.
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