Meglio infelici che giudicate: il peso del divorzio sulle tunisine
Qualche mese fa mi sono recata da una notaio per chiedere delle informazioni. La signora molto gentile mi ha accolta molto bene, cominciando il discorso dicendomi “sei proprio come noi”. Mi sono sentita fiera del commento, anche se non l’ho propriamente capito. Forse perché nonostante fosse estate avevo una camicia di lino con le maniche a 3/4, non so ci ho pensato a lungo dopo, anche perché il mio aspetto invece non rispecchia la bellezza tunisina: direi che sono l’opposto. Espongo le mie domande e lei risponde dicendomi, “capisco voi siete diverse, siete più sensibili“. Mi spiazzano quelle parole, certo, io purtroppo ho una sensibilità elevata che spesso pago a caro prezzo a livello emotivo, ma lei non lo può sapere.
Il colloquio procede e poi mi dice di portare il papà di mia figlia che secondo lei la cosa giusta è riprendere la relazione. Io spiego che questa opzione non è nei nostri programmi e lei mi racconta di due coppie che ha fatto rimettere insieme, nonostante il marito picchiasse la moglie in entrambi i casi. Le questioni tra marito e moglie chiaramente sono cose molto private e all’infuori di loro nessuno sa che succede davvero, ma sentirmi dire che, in linea generale, le donne tunisine piuttosto che restare da sole, tornino col marito nonostante i problemi mi ha fatto riflettere. Non giudicare, solo riflettere.

Le donne tunisine: una forza della natura
Le dinamiche di coppia restano private, ma sinceramente io vedo le donne tunisine molto forti. Fanno scelte spesso faticose e non è raro che mantengano loro tutta la famiglia.Non posso immaginare che abbiano paura della solitudine: solitamente ci sono figli o comunque una rete famigliare unita. Dunque mi sono chiesta: di cosa hanno paura per divorziare? Del giudizio della gente. La Tunisia è un Paese emancipato sotto diversi punti di vista, ma non si può negare che nonostante il divorzio sia ammesso anche nella religione islamica, è poco apprezzato dalla società.
Quante donne sono separate, magari vivono nella casa paterna, ma non sono legalmente divorziate? Molte. Quante donne divorziate, lasciano il Paese, spesso lasciando i figli ai genitori e partono in cerca di lavoro, soprattutto negli Emirati Arabi? Tantissime. Mi chiedo, ma perché? Siete delle donne fortissime, siete state cresciute vedendo vostra mamma che si riuniva con sorelle e zie per prendere le decisioni più importanti. Ma vi ferma il giudizio della gente se siete divorziate? Una cosa che faccio fatica a capire.

La gente avrà sempre qualcosa da ridire
Da noi 50 anni fa anche era una “vergogna” essere divorziate, la religione cattolica ancora oggi non accetta il divorzio, pertanto sul fronte religioso qui siamo avanti e si può camminare a testa alta. Io non voglio crederci, che vengano accettati alcuni comportamenti per la paura del giudizio della gente, che come si sa, in ogni caso sparla qualsiasi scelta di vita si faccia e questo è inteso ovunque. Va da sé, che ci sono altrettante donne divorziate, che fanno la loro vita con i figli in Tunisia normalmente, non sto dicendo che questo sia lo scenario per tutte le donne, è solo uno spunto per riflettere insieme e vedere una sfaccettatura diversa del Paese che ci ospita!
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