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Onu: la Tunisia metta fine ai discorsi di odio contro i subsahariani

Il Comitato delle Nazioni Unite per l’Eliminazione della discriminazione razziale ha lanciato un avvertimento alle autorità tunisine affinché mettano fine ai “discorsi di stampo razzista”

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Il Comitato delle Nazioni Unite per l’Eliminazione della discriminazione razziale (CERD), ha lanciato un avvertimento, oggi martedì 4 aprile, alle autorità tunisine affinché mettano fine ai “discorsi di stampo razzista”: lo riporta Webdo. 

Allarmato dai discorsi di Kais Saied, durante la riunione del Consiglio nazionale di sicurezza, secondo il quale l’arrivo di “orde di migranti clandestini” provenienti dai Paesi africani del Sud del Sahara parteciperebbero a “un piano criminale per cambiare la composizione del paesaggio demografico della Tunisia”, il CERD ha allertato le autorità tunisine chiedendo di mettere fine ai “discorsi di stampo razzista” in particolare verso i subsahariani.

Il Comitato ritiene che queste dichiarazioni siano contrarie alla Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale. Si è detto “profondamente preoccupato dall’aumento dei discorsi di odio razziale o xenofobi in Tunisia nei confronti dei migranti subsahariani, sui social network e alcuni media, compresi i discorsi razzisti da parte di personalità private e di partiti politici”.

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