Tawhida Ben Cheikh: chi è la donna raffigurata sui dieci dinari tunisini da aprile 2020?
Tawhida Ben Cheikh è stata la prima donna medico in Tunisia e una femminista ed attivista importante. A tal punto che ad aprile 2020 il suo volto è comparso sulla banconota da dieci dinari tunisina: un omaggio a lei ma anche ai medici in quel periodo delicato impegnati nella lotta contro il Covid
Oggi voglio parlavi di una donna eccezionale, la donna delle prime volte!Tawhida Ben Cheikh è stata la prima donna del Maghreb ad esercitare come medico. Nata il 2 gennaio 1909 a Ras Jabel, sua madre resta vedova molto presto e dovrà crescere i suoi quattro figli da sola. Tawhida ha davanti a sé un grande esempio di forza: sua madre. Si laurea nel 1928 a Tunisi, in seguito va a Parigi e si iscrive alla facoltà di medicina. Studiare in Europa nel 1928 per una giovane donna era un’esperienza quasi impossibile: invece lei, grazie al Dr. Etienne Burnet, un famoso ricercatore medico all’Instituto Pasteur di Tunisi e a sua moglie, che la esortano a cogliere questa enorme opportunità, ci andrà.
Nel 1936 Tawhida ritorna a Tunisi aprendo il suo primo studio medico di pediatria, vicino alla Medina, in seguito si specializzerà in ginecologia e sarà il primo medico a proporre attivamente la pianificazione famigliare. Non sono rare le foto che la ritraggono in strada a parlare con le giovani donne. E’ stata ricercatrice, si è battuta per i diritti delle donne, ha diretto il reparto di maternità all’ospedale Charles Nicolle e nel contempo nel 1968 ha aperto una clinica, mantenendo entrambi gli impegni lavorativi.
Questa incredibile donna morirà il 6 dicembre 2010, a 101 anni. La sua carriera, coronata da tantissimi successi, non si può riassumere in poche righe, mi sembra di non renderle giustizia: le cose che ha fatto hanno lasciato il segno, sono tangibili.
Ma ora parliamo di Tawhida come donna. Si è sposata con un medico dentista e hanno avuto tre figli. Vivevano sulla Corniche di Hammam Lif, la casa che vedete nella foto qui sotto è la sua. Passo spesso davanti a questa casa quando faccio la mia passeggiata e mi fermo spesso ad osservarla: immagino Tawhida alla finestra, che guarda il mare e pensa ai nuovi progetti, a come aiutare le donne, a come risolvere le problematiche che dirigere due cliniche le avrà dato. Una donna forte e fiera, che non ha rinunciato alla famiglia nonostante una carriera impegnativa e ricca di soddisfazioni.
Auguro anche alle nuove generazioni di donne tunisine di non fermarsi al matrimonio come punto d’arrivo della loro vita, ma di studiare, di osare, di andare oltre gli schemi. Se Tawhida avesse seguito l’onda della sua epoca, ci saremmo persi una grande donna, una grande ricercatrice. Amo pensare che in qualche modo a quella finestra ci sia ancora, e infonda coraggio a chi vuole farcela, superando gli ostacoli come ha fatto lei. Sono fiera che le sia stato conferito il privilegio di essere raffigurata sulle banconote tunisine: anche questa volta, è stata la prima!
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