Tunisia: la gentilezza di un popolo
I lavoratori in Tunisia vengono affiliati alla CNSS, Caisse nationale de sécurité sociale (Cassa Nazionale di Sicurezza Sociale)*. Essendo un ente pubblico, segue l’iter burocratico di tutti gli altri ovvero farti andare avanti e indietro diverse volte e ogni volta si aggiunge un documento nuovo da portare fino a completamento del dossier. La mia esperienza è stata abbastanza travagliata: mi sono recata la prima volta unicamente per ricevere il numero di affiliazione, come richiestomi dal contabile (mancava solo il mio tra tutti i dipendenti). Trovo una signora allo sportello decisamente gentile, mi scrive subito il numero e mi congeda, ma io le chiedo la prassi per assicurare mia figlia insieme a me e mi dà la lista dei documenti da presentare.
In pochi giorni ho tutto ciò che ha richiesto e ritorno all’ufficio. Mi siedo ad aspettare il mio turno: ho davanti a me 42 numeri, ma aspetto: per me è importante farlo il più presto possibile. Arriva il mio turno dopo quasi due ore di attesa, la signora allo sportello non è la stessa e ha l’aria meno simpatica. Consegno il tutto e mi dice che mancano dei documenti e mi dà altre quattro cose da aggiungere. Non protesto: significherebbe tornare almeno due volte in più, ma esco un po’ delusa dall’ennesima volta che negli uffici pubblici si sentano in diritto di esercitare una sorta di manipolazione. I formulari sono tutti in arabo, mi faccio aiutare da mia cognata nella compilazione e come sempre , mi dico che devo imparare a leggere e scrivere, cosa che comincio sempre e poi puntualmente dopo cinque giorni abbandono.
Torniamo alla storia, completo il dossier e venerdì decido che sarà il giorno giusto per riprovarci. Alle 8.00 ho appuntamento per il controllo dei freni dell’auto, il meccanico è vicino al municipio pertanto il programma prevede di lasciare l’auto per il servizio, andare in municipio a prendere tre documenti e fare legalizzare la mia firma. L’appuntamento a quell’ora dal meccanico mi dà già poca speranza, mi vedo ad aspettare fino almeno alle 9.00 se mi va bene, invece arrivo puntuale ed è già aperto. Gli consegno le chiavi e gli dico che vado in municipio e torno, lui, invece vuole chiacchierare e mi racconta che la gente fa il servizio all’auto di cambio olio e così via e non si ricorda dei freni che sono importanti… lo trovo gentile, ma voglio andare a prendere i documenti, lo lascio ancora parlare cinque minuti e mi congedo. Cammino e mi chiedo se ho fatto bene a dargli le chiavi, quel signore non lo avevo mai visto prima li, va beh ormai è fatta.
In municipio gli impiegati non sono ancora arrivati, ma io intravedo il signore che autentifica le firme e appena si avvicina allo sportello ho il numero che chiama. In poco più di 10 minuti ho fatto tutto, non riesco a crederci. Vado a riprendere l’auto, trovo il ragazzo che conosco che sta finendo il controllo, tutto fila più che liscio, alle 8.30 praticamente ho finito e ho ricevuto anche lo sconto di 5 dinari sul controllo dei freni, che lascio ai ragazzi per prendere il caffè. Sto per andare, ma chiedo dove posso comprare le spazzole dei tergicristalli, il ragazzo che conosco mi dice di fare inversione con l’auto, entra accanto a me e mi accompagna. Scende lui, parla con il ragazzo del negozio e contratta anche il prezzo, risparmio 10 dinari e in 3 minuti ho le spazzole nuove, mi convinco che è la mia giornata fortunata!
Piena di coraggio entro all’ufficio CNSS, vado alla ricezione dove ti danno il numero dello sportello e consegno il foglio che la signora mi aveva detto di completare e consegnare proprio lì. Mi guarda come se fossi un’aliena e mi chiede perché lo dia a lui; spiego quanto mi è stato detto e in imbarazzo mi dice che non è lui che se ne occupa e mi dà il numero. Attendo due minuti scarsi e allo sportello trovo la stessa signora della seconda volta, che mi accoglie con la gentilezza del Grinch. Le consegno i documenti e mi dice che mancano le fotocopie delle carte d’identità, che avevo attaccato con una graffetta ad un altro documento. Nel modo più gentile possibile gliele mostro, non voglio che si offenda e mi faccia andare avanti e indietro altre volte. Borbotta qualcosa che (per fortuna?) non capisco. Mette timbri, firma, graffa, impila e borbotta… non so cosa aspettarmi, ma non sono troppo ottimista. Mi allunga un foglio scritto a mano da lei e mi dice “tra 10 giorni vai in posta a prenderti il libretto sanitario” (Cnam**). Penso di non aver capito bene e le chiedo: “hai detto in posta?” Mi dice “sì sì in posta” . La ringrazio ed esco con il mio foglio di conferma tutta felice.
Ora il libretto sanitario non si ritira in posta, ma all’ufficio della Cnam, ma non le dirò che andrò direttamente lì senza passare dalla posta, la lascerò con il suo pensiero felice di avermi fatto fare la fila per ore nell’ufficio postale per poi farmi dire di andare alla Cnam, sperando che questo la renda felice. Dal canto mio, per ogni persona poco professionale, ne trovo più del doppio che invece sono gentili, che mi hanno aiutata e che mi hanno anche fatto risparmiare, pertanto la giornata è andata benissimo!
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*Il CNSS è l’ente pubblico responsabile della gestione del sistema di sicurezza sociale per i lavoratori del settore privato e si occupa principalmente di Copertura previdenziale, assicurazioni sociali e gestione dei contributi.
** La CNAM (Caisse Nationale d’Assurance Maladie) è l’ente pubblico responsabile della gestione del sistema di assicurazione sanitaria in Tunisia. Creata nel 2007, la CNAM offre copertura sanitaria ai cittadini tunisini e ai lavoratori stranieri iscritti, fornendo rimborsi o coperture dirette per spese mediche, farmaceutiche e ospedaliere. È obbligatoria per i lavoratori dipendenti e liberi professionisti, mentre i contributi sono versati attraverso la CNSS (Cassa Nazionale di Sicurezza Sociale) o la CNRPS (per il settore pubblico).
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