La bellezza, la verità, il dolore, la vita e la morte racchiuse negli scatti di ventiquattro fotografi che esplorano i temi centrali della nostra società scelti per il World Press Photo 2024 sono da oggi in mostra negli spazi dell’Istituto di cultura Francese a Tunisi. A portare questa mostra fotografica in Tunisia è stata l’Ambasciata dei Paesi Bassi, in collaborazione con l’organizzazione dei Giornalisti per i Diritti Umani (JHR), la Fondazione World Press Photo e con il sostegno dell’Istituto Francese di Tunisia. Intitolata “Voci visive: il potere del foto giornalismo in tempi di sfide“, questa prestigiosa mostra che sta facendo il giro del mondo, resterà aperta al pubblico fino al 13 dicembre.
La mostra World Press Photo 2024 presenta le fotografie vincitrici del concorso annuale della fondazione, selezionate da una giuria indipendente e ha lo scopo di mettere in risalto il meglio del fotogiornalismo internazionale e della fotografia documentaristica, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi in potenti storie visive e interrogarsi su questioni cruciali del nostro tempo come la desertificazione, le guerre, l’immigrazione, la vecchiaia, i cambiamenti climatici e tante altre tematiche di grande attualità e che andrebbero affrontate. Tra i vincitori di quest’anno si distingue il fotografo tunisino Zied Ben Romdhane con la sua serie pluripremiata « La fuga ». Condividendo il suo tempo tra Montreal e Tunisi, Zied Ben Romdhane esplora le disparità e le relazioni socio-politiche tra le regioni interne e le zone costiere della Tunisia. “L’Évasion”, offre un’immersione nel cuore della gioventù tunisina nel contesto degli anni successivi alla Primavera Araba (2011), un periodo segnato da un’ondata di speranza verso la democrazia, la giustizia sociale e la libertà di espressione. La mostra speciale Zied ben Romdhane si svolgerà presso la galleria “Le15” – Central di Tunisi dal 29 novembre al 13 dicembre 2024.
L’ambasciatrice di Francia in Tunisia, Anne Guéguen, presente all’inaugurazione si è detta orgogliosa di ospitare la mostra itinerante del World Press Photo e ha affermato che « il foto giornalismo è uno strumento potente per far capire il mondo di oggi sotto tutti gli aspetti, come quello tragico delle guerre di Gaza e di Ucraina ». E di guerra parla infatti la foto vincitrice di quest’anno, scattata dal fotografo della Reuters Mohammed Salem il 17 ottobre 2023 all’ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, che rappresenta una donna palestinese mentre tiene il corpo senza vita della nipote avvolto in un sudario bianco. Un’immagine allo stesso tempo struggente e bellissima che racconta il dolore in una posa simile alla pietà del Michelangelo di San Pietro a Roma. « La libertà dello sguardo e la libertà di espressione ci sono cari » ha poi concluso l’ambasciatrice francese che a Tunisi ha accolto negli spazi dell’Istituto di cultura la stessa mostra che solo pochi mesi fa era a Roma negli spazi della Galleria d’Arte Moderna di via Nazionale.
Anche Josephine Frantzen, ambasciatrice del Regno dei Paesi Bassi in Tunisia dal 2022, ha voluto sottolineare l’importanza del foto giornalismo, della libertà di stampa e della libertà di espressione “cose a cui l’Olanda tiene particolarmente” – ha affermato- anche in quanto accoglie la sede dell’ associazione World Press Photo ad Amsterdam. L’esposizione è aperta a tutti e vedrà la partecipazione specialmente delle scuole e degli studenti che faranno tour delle foto accompagnati da una guida che le spiegherà. Una vera occasione da non perdere per tunisini e visitatori quella offerta da Olanda e Francia. All’inaugurazione erano presenti molti diplomatici e rappresentanti di associazioni e organismi internazionali con sede a Tunisi, oltre ad alcuni giornalisti e a molti cittadini.
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