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Mentre in Italia il Capodanno è una notte di festeggiamenti e brindisi, nei Paesi musulmani come la Tunisia l’inizio del nuovo anno segue un ritmo molto diverso. Oggi è il 1 giorno di Muharram, il primo giorno del calendario islamico e segna l’ingresso nell’anno 1447 dell’Egira.
Muharamm è uno dei quattro mesi sacri dell’Islam, un periodo di riflessione e spiritualità. Il nome stesso, che significa “proibito”, ricorda che in origine era vietato combattere in questo mese. Ancora oggi, per molti musulmani è un tempo di pace, preghiera e digiuno.
In Tunisia, l‘atmosfera è sobria, ma carica di significato, specialmente tra le famiglie più praticanti.
Anche chi non è particolarmente religioso, riconosce il valore simbolico di questo giorno. La maggior parte delle persone prepara il couscous con le fave bel kadhid, che ha provveduto a seccare dopo la festa del sacrificio: molto probabilmente lo avete visto appeso ai fili per seccarsi al sole e all’aria!
Nonostante il carattere spirituale del mese, oggi molti tunisini approfittano per fare bilanci personali, esprimere gratitudine e porsi nuovi obiettivi, un po’ come i “nostri buoni propositi” di Capodanno in Occidente.
Per chi vive in Tunisia o ha legami con questo Paese, il primo giorno di Muharram può essere l’occasione per scoprire una diversa visione del tempo. Un anno che non comincia con i fuochi d’artificio, ma con un invito alla calma e all’introspezione.
Buon anno a chi celebra oggi, Kul ‘am wa antum bikhayr!
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