Cinque cose da fare in Tunisia
Dopo le cinque cose da non fare in Tunisia, ecco i nostri suggerimenti per le cinque cose da fare, soprattutto se si tratta del vostro primo viaggio in questo Paese
Dopo le cinque cose da non fare in Tunisia, ecco i nostri suggerimenti per le cinque cose da fare, soprattutto se si tratta del vostro primo viaggio in questo Paese:
1. Assaggiare lo Street Food: viaggiare significa anche assaggiare nuovi sapori. Lo Street food tunisino non vi deluderà da questo punto di vista. Passeggiando per le strade del centro delle città noterete sicuramente dei piccoli locali, frequentati assiduamente in ogni momento della giornata. Li potete assaggiare il fricassé, un piccolo panino fritto ripieno di uovo sodo, olive, patate e harissa (la salsa piccante tunisina). A Sidi Bou Said o a La Marsa, troverete il bambalouni, la frittella tunisina. E poi il mlewi, un tipo di pane che può essere riempito da insalata mechouia, o anche solo tonno e formaggio. E, se volete tornare un po’ bambini, troverete i venditori ambulanti con il loro carretto con gli ktania, i pop corn, le chips, le patatine, avvolte in un triangolo di carta e il barbapapà, lo zucchero filato;
2. Fare un salto al fripe. Il fripe è il mercato dell’usato in Tunisia. Comprare second hand in Tunisia é la normalità. Dai vestiti, ai libri, ai giocattoli, agli elettrodomestici. Il fripe più frequentato è sicuramente quella dei vestiti, dove si possono trovare capi di marca a pochi dinari. Il costo dei vestiti dipende da quartiere e dalla città. Tra i fripe più famosi vi segnaliamo in centro a Tunisi quello di Hafsia e Hay Ibn Khaldoun, mentre allontandonci un po’ dalla capitale, Ezzahra. Una curiosità: ad Hammamlif è diviso per Paesi: fripe Spagna, fripe Svizzera, Italia e così via, ognuno con vestiti con stili diversi. Ci sono quartieri dove il fripe non è più all’aperto, ma in un vero e proprio negozio e si va dai 3 dinari in poi. In ogni caso, se vi piace lo shopping, è un’esperienza da fare. Armatevi di tanta pazienza: i vestiti sulle bancarelle sono spesso accantonati uno sopra l’altro, quindi bisogna rovistare e cercare il capo adatto a voi. Vi ritroverete accanto donne di qualsiasi età che sicuramente, se il venditore non strilla ogni due per tre il prezzo, vi chiederanno quanto costano i vestiti, e commenteranno gli acquisti. Un modo anche per esercitarsi con la lingua;
3. Prendere il Tgm a Tunisi. Spostarsi con i mezzi pubblici permette di conoscere meglio un Paese e osservarne diverse sfumature. Il Tgm è una sorta di treno che collega Tunisi a La Marsa (ne abbiamo parlato qui). Il costo del biglietto si aggiorna attorno al dinaro, per un viaggio di circa mezz’ora. Ha qualcosa di affascinante che non si riesce a spiegare. Prendete posto e lasciatevi cullare dal suono delle rotaie, guardate fuori dal finestrino ed osservate i vari paesaggi e le varie fermate scorrere sotto i vostri occhi. Osservate il via vai di gente. Una volta arrivati a La Marsa, fate un salto alla nuova Galleria d’arte Tgm Gallery
4. Partecipare ad un matrimonio. I matrimoni tunisini hanno le loro caratteristiche. Possono piacere o non piacere, ma è sicuramente una bella esperienza prendervi parte. Se avete amici o conoscenti che stanno per compiere il grande passo, prendete l’occasione e partecipate a questo evento! Non aspettatevi pranzi infiniti: in Tunisia non funziona così. In media un matrimonio dura tre giorni (ma ci sono zone in cui i festeggiamenti un tempo duravano anche una settimana!), tra la serata dello sposo, della sposa e il matrimonio vero e proprio. Il momento della firma del contratto matrimoniale avviene davanti a un notaio. La festa invece si svolge in una sala noleggiata per l’occasione, con fotografo, musicisti, dolci tradizionali e succhi di frutta offerti agli invitati. Gli sposi sono seduti su una sorta di trono ed osservano gli invitati, scendendo ogni tanto a ballare. Il vestito della sposa varia da regione a regione. Parlare in queste occasioni è quasi impossibile: quindi, assaggiare i vari dolci e scatenatevi al ritmo della musica tradizionale!
5. Andare a un concerto di musica tradizionale. Se siete amanti della musica, vi consigliamo di fare un salto alla Medina di Tunisi, al club Tahar Haddad o alla scuola di musica Rachidiya. Melodie a cui il nostro orecchio non è abituato, ma che vi incanteranno.
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