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“Dis Maman, Dis Papa”: il primo libro per bambini 100% tunisino, inclusivo e scientificamente validato

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Dis Maman, Dis Papa (Dimmi mamma, dimmi papà, in italiano) è il primo libro per bambini interamente ideato, prodotto e pubblicato in Tunisia, con un approccio completamente inclusivo e scientificamente validato. Si tratta di uno strumento rivolto a genitori ed educatori per aiutarli a sensibilizzare i bambini su tematiche sociali complesse e spesso considerate tabù. Non si tratta di un singolo libro, ma della prima uscita di una serie dedicata a questioni fondamentali come il consenso, la diversità e l’integrazione, il patriottismo, la corruzione e il riciclaggio. L’obiettivo a lungo termine è ampliare la collana, affrontando sempre più tematiche attuali e rilevanti.

“I bambini tunisini nati dopo il 2011 vivono un contesto segnato dalla corruzione, dalla difficoltà di gestire i rifiuti e crisi politica e sociale. La Tunisia in cui vivono questi bambini è teatro di violenze contro l’ambiente, gli animali, contro le minoranze e le donne, contro i sogni dei giovani. Questi bambini assistono a queste scene in prima fila, sotto lo sguardo impotente dei loro genitori” afferma Raja Sabta, fondatrice e autrice del progetto. Svizzera di origini tunisine, ha vissuto tra i due Paesi e le loro culture drasticamente diverse. Fin da giovane si è interessata all’istruzione e alla sua importanza per il rafforzamento delle capacità democratiche, politiche e sociali di una società. Di conseguenza, la sua carriera accademica, professionale e associativa è stata in gran parte segnata dallo studio e dalla realizzazione di progetti e lavori di ricerca legati al sistema educativo tunisino e ispirati al modello svizzero.

Questo progetto nasce dal bisogno. Come ci spiega Raja Sabta “I risultati di diversi studi di mercato hanno evidenziato due bisogni fondamentali: da un lato, i genitori tunisini faticano a rispondere a certe domande dei loro figli; dall’altro, non esistono sul mercato strumenti adatti al contesto locale per aiutarli a farlo”. Ad esempio, sul tema del consenso, esistono già numerosi libri sul mercato europeo, ma questi non risultano adatti al contesto tunisino dove determinati argomenti possono diventare tabù per ragioni socio-culturali specifiche.

L’interno del primo libro della collana “Dis maman, dis papà”

Un progetto 100% tunisino e 100% inclusivo

Il progetto rivendica con orgoglio la sua identità tunisina: tutti i professionisti coinvolti – illustratori, stampatori, editori – sono tunisini. L’obiettivo è valorizzare il talento e la creatività locali. L’inclusività è al centro dell’intero lavoro. Questo include l’inclusività linguistica, con libri disponibili in dialetto tunisino, in francese e in inglese, braille, e nella lingua dei segni, grazie alla collaborazione con l’Università al Manar. Per garantire l’inclusività cognitiva, è stato usato Opendyslexic, un carattere tipografico gratuito progettato per attenuare alcuni dei comuni errori di lettura causati dalla dislessia e permette, pertanto, ai soggetti affetti di dislessia di leggere in maniera confortevole. Infine, l’inclusività sociale sarà raggiunta attraverso una doppia rete di distribuzione: una distribuzione commerciale classica e una distribuzione associativa attraverso il sostegno di associazioni in tutta la Tunisia e di istituzioni pubbliche come il Ministero della Famiglia, delle Donne, dei Bambini e degli Anziani.

I personaggi sono costruiti in modo che i bambini possano riconoscersi in essi. Ad esempio, quando ho ideato il personaggio di Salima sapevo esattamente come volevo che fosse: la bambina che avrei voluto essere se la società mi avesse accettata per quella che sono – con il monociglio e i capelli ricci, tratti tipici dell’area mediterranea”, racconta Sabta.

Raja Sabta, fondatrice e autrice del progetto

Struttura del libro: narrazione, guida pratica e attività educative

Ogni libro  è composto da due parti: una storia illustrata, costruita attorno alla tematica del libro, e una parte “pratica” . Quest’ultima parte pratica si compone di una guida per i genitori su come affrontare l’argomento con i bambini; un breve vocabolario con la definizione scientifica dei termini “sensibili” e suggerimenti su come parlarne; attività pratiche educative e strumenti per identificare alcune difficoltà nei bambini; numeri utili di associazioni e organizzazioni pubbliche e private che si occupano del tema trattato.  L’idoneità scientifica e psicologica dei contenuti è garantita dalla dottoressa Khadija Bouzghaïa Bagbag, medico specialista in psichiatria infantile e psicoterapia.

Il primo libro “Dis maman, dis papa, qu’est-ce que le consentement” – Dimmi mamma, dimmi papà, cos’è il consenso?” sarà disponibile in libreria a partire dal 1° giugno. Per ulteriori informazioni , è possibile consultare  la pagina Facebook e il sito web per del progetto, dove sono segnalati anche gli eventi correlati, come  letture, laboratori partecipativi, incontri o creazioni collettive. Domenica 1 giugno alle 10.30, presso la libreria Al Kitab Mutuelleville, sarà presente l’autrice per autografare il libro e raccontarlo al pubblico.Vogliamo offrire ai bambini del nostro Paese momenti in cui l’espressione di sé, lo sviluppo del pensiero critico e la scoperta della propria capacità di azione siano al centro dell’esperienza” conclude Raja Sabta.

© Riproduzione riservata


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