Faracha di Issam Bouguerra : l’importanza di inseguire i propri sogni
Il cortometraggio del giovane cineasta tunisino racconta di un giovane di Kairouan con il sogno di entrare alla scuola di cinema a Tunisi
Faracha (« Farfalla ») è il titolo del cortometraggio (15 minuti) di Issam Bouguerra. Un cortometraggio ben strutturato, leggero e divertente, a tratti autobiografico, in cui si racconta la storia di Omar, un giovane ragazzo di Kairouan, con un sogno nel cassetto. Nella scena d’apertura, con la voce narrante che chiede allo spettatore « Ti sei mai chiesto qual è la tua passione ? » si vede un ragazzo inseguito e preso a calci da diversi giovani, con un signore che a un certo punto li ferma e chiede : « Allora, cosa stavi fotografando ? ». La voce narrante spiega che in generale a Kairouan ci si appassiona di calcio o moto, ma che la storia riportata riguarda invece un ragazzo diverso dagli altri e, con dei flashback, ci porta indietro di qualche giorno.
Omar non ha seguito la sua passione, ma piuttosto i consigli dei famigliari, ma non è soddisfatto della propria vita : Kairouan gli sta stretta e vorrebbe andarsene a Tunisi. Decide di riprendere in mano il desiderio che aveva sin da bambino : il cinema. Vuole diventare un regista, ma per farlo deve andare a Tunisi e frequentare una scuola apposita. L’unica scuola pubblica nella capitale per accedere prevede un test : dovrà presentare un progetto fotografico sul tema « Riti e rituali ».
Con l’aiuto dei suoi inseparabili amici Yassine e Aymen riesce a comprare una macchina fotografica e si mette all’opera, inscenando un finto morto e i rituali che accompagnano il rito : il lavaggio del corpo e la lettura del Corano. Ma al momento di mettere in scena il funerale, Yassine si tira indietro. Omar pensa allora di fotografare, in modo discreto, un vero funerale : peccato che i piani non andranno come previsto….
Riuscirà Omar a portare a termine il progetto ed essere ammesso alla scuola di cinema di Tunisi ? Vi lasciamo in sospeso : guardate il cortometraggio : vi strapperà qualche risata e scoprirete il motivo del titolo…
I temi affrontati, anche se con leggerezza, sono diversi : la famiglia, la voglia di realizzarsi dei giovani tunisini e di emigrare, fuori Kairouan o fuori dalla Tunisia – Yassine chatta con donne straniere per andarsene dal Paese -, la (scarsa) professionalità in certi ambiti, ma soprattutto il seguire i propri sogni, ad ogni costo.
Il regista, Issam Bouguerra, si è diplomato alla Design School of Tunis nel 2007. Ha cominciato la sua carriera come graphic designer specializzato in animazione per poi diventare copywriter. Nel 2008 ha lasciato la Tunisia per ritornare sui banchi di scuola negli Stati Uniti e seguire la sua vera passione, il cinema. Si laurea in Cinema Production nel Los Angeles City College. Ha poi diretto diverse serie tv per canali televisivi tunisini ed algerini prima di scrivere e dirigere il suo primo cortometraggio Faracha.
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