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Il choufleur makli, il cavolfiore fritto tunisino

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2 minuti

Il choufleur makli — letteralmente “cavolfiore fritto” — è una preparazione tradizionale della cucina tunisina, diffusa in tutto il paese e particolarmente apprezzata come antipasto o contorno. Croccante all’esterno e morbido all’interno, questo piatto rappresenta perfettamente la semplicità e la raffinatezza della tavola tunisina, capace di valorizzare ingredienti comuni con l’uso equilibrato di spezie e aromi. Il cavolfiore, introdotto nel Maghreb nel corso del Medioevo attraverso i commerci arabi e mediterranei, si è radicato stabilmente nella tradizione orticola tunisina. Grazie alla sua versatilità e al suo sapore delicato, è diventato un protagonista frequente nelle cucine familiari, soprattutto durante la stagione invernale.

Nella sua forma più tipica, il choufleur makli prevede che il cavolfiore venga prima lessato e poi immerso in una pastella a base di uova, farina, aglio e spezie — tra cui cumino, coriandolo e talvolta un tocco di harissa, la celebre pasta di peperoncino tunisina. Le cimette vengono quindi fritte in olio caldo fino a ottenere una doratura uniforme e un profumo intenso e invitante.

Questo piatto, pur nella sua semplicità, racchiude l’essenza della cucina popolare tunisina: genuina, generosa e profondamente legata ai gesti della quotidianità. È consuetudine servirlo durante il iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno del Ramadan, o nei pranzi di famiglia della fine settimana.Accompagnato da spicchi di limone o da una salsa piccante, il choufleur makli incarna il calore della convivialità nordafricana e l’incontro armonioso tra tradizione contadina e gusto mediterraneo.

Ingredienti:

– un cavolfiore

– 100 g di formaggio grattugiato

– 4 uova

– una manciata di prezzemolo tritato

– sale, pepe e curcuma

– farina

  • olio per friggere

Per la salsa:

– 4 cucchiai di olio di oliva

– 2 spicchi di aglio tritato

– mezza cipolla tritata

– 2 cucchiai di concentrato di pomodoro

– un cucchiaino di harissa

  • sale, pepe, tebel, peperoncino e curcuma

Procedimento:

Lavate il cavolfiore e separate le cimette. Lessate in abbondante acqua salata con due spicchi di aglio. In una ciotola sbattete le uova con il formaggio, il prezzemolo e le spezie. Versate la farina in un piatto. Scaldate l’olio e prendete una cimetta alla volta, immergete nella pastella all’uovo e poi nella farina e friggete.

Per la salsa versate l’olio in una padella, rosolate la cipolla, poi aggiungete del peperoncino tunisino, l’harissa e il concentrato di pomodoro. Cuocete per un paio di minuti poi aggiungete un bicchiere di acqua. Cuocete altri 5 minuti e aggiungete ancora un bicchiere di acqua. Aggiungete le spezie, l’aglio e versate ancora un bicchiere d’acqua e cuocete finché la salsa si addensa.

Servite la salsa in una ciotola a parte.

© Riproduzione riservata

Il choufleur makli – photo credits Stefany safiyya Borile

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