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Tunisia: come funziona il collaudo della propria auto?

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Ogni due anni bisogna fare il collaudo della propria autovettura, come si svolge? E’ vero che le donne non ci possono andare? Mancavano due settimane e mi sarebbe scaduto il collaudo, così ho cominciato a giocare d’anticipo perché non è semplice come nel mio Paese d’origine, dove porti l’auto nel garage prescelto, giusto due parole, “Per favore prepara l’auto per il collaudo, grazie quando vengo a ritirarla?…” In Tunisia no, comincia il pellegrinaggio tra le varie officine. Chi controlla i freni, chi la convergenza delle gomme e via dicendo. Passo le giornate tra un’officina e l’altra e a prendere gli appuntamenti per i lavori futuri.

Ma cosa succede quando si presenta una donna, e per di più palesemente straniera? In buona sostanza due cose: o sono troppo gentili ed onesti con il prezzo o esattamente il contrario. A me sono successe entrambe le cose. Un solo appuntamento è stato fissato da mio marito, pattuito prezzo e orario di consegna auto, il resto l’ho fatto io. Così non avendomi potuta fregare, l’auto non l’hanno preparata. Sono tornata il giorno dopo ed il lavoro era stato eseguito in modo discutibile, ma non ho detto nulla: in questi casi non serve. Al contrario il ragazzo che mi ha controllato i freni, bravissimo, veloce e preciso e prezzo basso.

Il bello viene per i catarifrangenti, uno aveva un pezzetto rotto e l’altro una riga. Siccome di solito si aggiusta se si può e non si sostituisce a prescindere, sono andata a chiedere preventivo e appuntamento dove mi è stato detto che facevano questi tipi di lavori. Arrivo e c’è un ragazzino, mi dice, devi telefonare e il signore arriva. Ok chiamo e mi dice di attendere 10 minuti. Nel frattempo il ragazzino mi fa mille domande e mi chiede perché non sono musulmana. Spesso il discorso arriva sulla religione, mi è capitato diverse volte, con l’immancabile, lui/lei è bravo/a perché prega.

Il che non è sempre vero: come per ogni persona religiosa di qualunque credo, diciamo che non può essere una garanzia assoluta. Rispondo che non sono musulmana ma sono lo stesso una brava persona. Lo sguardo è poco convinto e io cambio argomento e lui accetta le nuove conversazioni, nel frattempo arriva il titolare del negozio.

Guarda il danno e mi dice di portarla venerdì, il collaudo è sabato, gli dico di no che è troppo tardi in fondo è solo lunedì, non posso rischiare che poi venerdì non si presenti e io resti senza lavoro fatto. Ok, mi concede mercoledì e la spesa è di 40 dinari. Non ho capito cosa farà per cui possono essere tanti o giusti, ma io non lo so, non sono parole che conosco in tunisino e lui non parla francese. Non ho molta scelta per cui mi affido alla buona sorte e mercoledì puntuale come un orologio Svizzero sono lì. Vado a fare due commissioni e torno. Mi siedo ad aspettare che finisca.

Non so se ridere o piangere, la parte che era rotta, ha preso un pezzo da un altro catarifrangente, non dello stesso colore e lo ha attaccato con il silicone. Il silicone sbava e lui cerca di sistemare alla bell’è e meglio. Io seduta fisso il lavoro e mi chiedo se è uno scherzo. Trionfante mi dice, ecco è pronta! Io lo guardo che quasi mi viene da piangere e gli dico, sicuro 40 dinari per questo lavoro?

Sì sì  certo e comincia a guardarmi male. Pago e vado. A casa gli mando un messaggio, che anche se sono straniera non ci si comporta così, il sunto ma sono stata un po’ meno gentile a dire la verità.

Arriva il giorno del collaudo, in cartoleria quando sono andata per prendere appuntamento e pagarlo, la signora mi ha detto, non andare tu, non sono cose che fanno le donne. Credo che anche le donne siano in grado di portare l’auto al collaudo e così vado. La procedura è molto semplice e facile anche per gli stranieri: in buona sostanza c’è un signore che controlla l’appuntamento e dice in quale colonna mettersi. I controlli sono semplici e messa l’auto in posizione si scende e si aspetta dall’altra parte. Una delle persone che controllano mi si avvicina e mi chiede se sono Russa, no sono Svizzera, ma cosa ci fai qui? E io gli dico, me lo chiedo anch’io, e ridiamo. Il collaudo finisce in fretta e una luce non funziona pertanto non passa, mi dice che entro martedì posso rifarlo gratuitamente.

Esco e vado subito a farmi cambiare la lampadina, ecco lì vengo fregata alla grande, 20 dinari ma non ho tempo né voglia di tornare lunedì, alla fine mi dico che tra tempo e benzina pazienza meglio farlo, inoltre non mi segnalava la luce non funzionante per cui mi chiedo se è davvero così, che non funziona… lascio il beneficio del dubbio e pazienza. Torno subito al centro collaudo, in questo caso la fila non si fa più ma si va direttamente al parcheggio, arriva il signore che controlla la luce ed è ok, collaudo superato. Tutta fiera, prendo la vignetta, l’attacco al parabrezza e me ne vado, per due anni sono a posto!

Tra l’altro c’erano diverse donne a fare il collaudo, nessun problema proprio in questo senso, andate anche da sole!

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