Tunisia: il Paese deve importare 24 milioni di quintali di cereali
A causa della siccità, il raccolto dei cereali sarà la metà dello scorso anno: bisogna importarne 24 milioni di quintali per rispondere al fabbisogno del Paese
Il Presidente dell’Unione tunisina dell’agricoltura e della pesca (Utap), Noureddine Ben Ayed, ha chiesto l’attivazione del fondo per le catastrofi naturali per tutti gli agricoltori senza eccezioni e non solamente per i membri dell’Utap: lo riporta Kapitalis.
Esprimendosi durante una conferenza stampa, martedì 18 aprile 2023, sul bilancio della campagna agricola e i problemi incontrati dagli agricoltori, Ben Ayed ha messo in guardia contro la prossima stagione agricola che non si annuncia buona. In questo contesto ha sottolineato la necessità di coniugare gli sforzi per affrontare i problemi idrici e ridurre il loro impatto sulle colture.
Ben Ayed ha indicato che il ministro dell’Agricoltura, delle risorse idriche e della pesca dovrebbe annunciare nei prossimi giorni delle misure di salvataggio per la stagione agricola in corso, aggiungendo che ha ricevuto dei messaggi rassicuranti dal Primo ministro inerenti alla disponibilità dei fondi necessari per superare la crisi agricola nel 2023 e 2024.
Da parte sua il vicepresidente dell’Utah, Hatem Mensi, ha sottolineato che l’agricoltore non può fronteggiare da solo queste catastrofi: per questo è urgente adottare misure eccezionali come quelle introdotte nel 2022 per assicurare la continuità dell’agricoltura in un contesto in cui la Tunisia è minacciata dalla siccità da qui al 2024. Ha inoltre chiesto che si tenga una riunione ministeriale per esaminare tutti i settori coinvolti, con un’attenzione particolare alla questione delle semenze.
Mohamed Rjaibia, membro del consiglio d’amministrazione dell’Utap, ha raccomandato di pianificare in anticipo la prossima stagione agricola, tenendo conto della necessità di raccogliere due milioni di quintali di semenze.
Ha inoltre chiesto che le zone interessate dalla siccità siano dichiarate zone disastrate e che siano prese delle misure concrete per indennizzare gli agricoltori, oltre a una revisione degli incentivi per gli investimenti.
La Tunisia deve importare quasi 12 milioni di quintali di grano tenero e 12 milioni di quintali di grano duro e di orzo del foraggio per coprire il fabbisogno locale, ha concluso.
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