Tunisia: meglio comprare casa già pronta o costruirla da zero?
Il racconto di un’esperienza personale sul costruire casa in Tunisia
Nei gruppi di italiani in Tunisia, in molti chiedono se sia meglio comprare una casa già pronta o costruirne una da zero. In questo articolo riporterò la mia esperienza personale. Per quanto mi riguarda, l’ho costruita da zero, perché mio marito aveva già il terreno su cui edificarla. In questo caso la scelta è stata imposta dall’inizio, ma chi può scegliere…. cosa è meglio fare? Se dovessi vendere la mia casa, sicuramente non costruirei più. Credo che in molti altri direbbero la stessa cosa. Ma perché scrivo questo?
Tutto dipende anche da come uno costruisce: se prende un architetto, una direzione lavori e così via. Non entro nel merito, perché chiaramente la situazione sarebbe molto diversa. Io mi riferisco a chi costruisce, cercando di risparmiare qualcosa e prende muratori, idraulici, piastrellisti e tutta la mano d’opera in generale indipendenti. Spesso si trova il muratore che fa anche da piastrellista o gessatore o comunque si improvvisa su altre specializzazioni.
Partiamo dal fatto che alla mattina è un incognita se gli operai arriveranno oppure no. Poi abbiamo la formula prezzo con pranzo incluso o prezzo senza pranzo; è vero che negli ultimi anni questa cosa sta scomparendo, ma vi assicuro che se chi costruisce o ristruttura è una persona anziana, chiederà a chi di dovere di preparare diversi spuntini, pranzi, caffè e thé a chi di dovere perché funzionava così.
Oggi queste cose stanno cambiando, ma la qualità del lavoro è rimasta uguale. Se siete europei, mettete subito in conto che la precisione a cui siete abituati non ci sarà, neanche lontanamente. Alcuni muri saranno storti, gli scalini con altezze diverse, questi dei piccoli esempi che si trovano in tutte le case.
L’anno scorso ho sostituito il wc a casa di mia mamma: l’idraulico improvvisato lo ha montato e perdeva acqua. Quando l’abbiamo richiamato per fargli vedere cosa fosse successo, ha detto che era normale, che bisognava attendere che facesse il calcare e poi non avrebbe più perso acqua. La spiegazione era alquanto fantasiosa, poi, il compagno di mia mamma si è accorto che non aveva messo la guarnizione. L’ha messa e non perdeva più.
Un’altra cosa particolarmente laboriosa è il materiale: chi costruisce deve andare a comperare qualsiasi cosa, dai sacchi di cemento, ai mattoni, alla spatola… e di norma l’artigiano passa tutto il giorno a mandare la gente avanti e indietro, non dà una lista alla mattina con ciò che gli serve, ma chiama in continuazione durante tutto il giorno. Inoltre, se fisicamente non si è presenti sul cantiere, un bel po’ di materiale “evapora”! Nonostante ciò sono sempre tutti molto occupati e d’estate si fa fatica a trovare qualcuno di libero.
Una mia amica, esasperata dai lavori fatti male, ha deciso, insieme al marito, di costruire da sé la casa, e qui ho detto tutto. Lei è stata fortunata perché ha un marito preciso e che sa fare di tutto, ma gli altri? Che fanno?
Personalmente, oggi non costruirei più, anche perché il costo dei materiali è triplicato negli ultimi 10 anni. Cercherei una casa che mi piace e dove c’è il meno possibile da ristrutturare. oppure la formula “chiavi in mano”, che sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni. Ci si affida ad un azienda che si prende la responsabilità di seguire tutti i lavori, materiali forniti ed hanno attrezzature molto più all’avanguardia che gli artigiani indipendenti. Loro fanno un preventivo in base ai desideri del cliente, dopo l’approvazione del progetto si firma un contratto dove viene anche stabilita la data di consegna: se non venisse rispettata, la ditta ha una penale nei confronti del committente.
Ogni esperienza è a sé e molto dipende da quanti soldi si hanno a disposizione e da che servizio ci si può permettere, ma in linea generale bisogna mettere in conto molta pazienza, essere un po’ flessibili sui difetti e prenderla un po’ alla leggera!
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