Tunisia: per la stagione turistica, c’è bisogno di manodopera qualificata

Un incontro di lavoro si è tenuto ieri, lunedì 17 aprile, al ministero del Turismo, dove si è sottolineata la necessità di “fissare i bisogni urgenti dei professionisti del settore, in termini di competenze e di manodopera qualificata, dato che si sta avvicinando l’alta stagione turistica”: lo riferisce Gnetnews.

Si è parlato del modo migliore di motivare i giovani ad intraprendere un percorso di studi nel settore turistico, garantendo la continuità di questo mestiere, e preservando il capitale umano, che rappresenta il perno principale dell’industria turistica, indica il ministero del Turismo in un comunicato.

Durante la riunione, si è esaminata l’organizzazione delle giornate regionali del lavoro nel settore turistico, attraverso gli uffici del lavoro, i centri di formazione, così come gli istituti e le scuole di formazione in ambito turistico, in collaborazione con la federazione tunisina alberghiera, Swiss contact e altri partner tecnici e finanziari.

Il pubblico conta circa 3.600 posti per la formazione turistica nell’anno 2023, ripartiti tra 14 centri di formazione, che rientrano nelll’Agenzia tunisina di formazione professionale (ATFP), 8 istituti e scuole che rientrano nell’agenzia di formazione nel mestiere del turismo, oltre a 21 istituti privati con una formazione omologata alle professioni del turismo.

Si è posto l’accento sulla necessità di unificare gli sforzi tra i differenti operatori nel settore pubblico e privato per quanto riguarda manodopera qualificata, esplorare i nuovi mestieri e mettere in atto un programma di formazione adatta ai bisogni: ciò permetterà una buona applicazione della strategia nazionale del turismo, in prospettiva del 2035.

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