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Djerba: un’isola a misura di bambino

La Tunisia è una meta a poche ore di volo dall'Italia e a misura di famiglia. Un esempio? L'isola di Djerba, già decantata da Omero nella sua Odissea, dove ci sono diverse attività che si possono fare con i propri bambini.

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La Tunisia è una meta esotica relativamente vicina, facilmente raggiungibile da molte città italiane in poco più di un’ora di volo, il mare è bellissimo e la cultura e la Storia locale offrono un mix fra Oriente ed Occidente. La popolazione tunisina è generalmente molto gentile e accogliente, i bambini sono sempre benvenuti ed amati da tutti. La Tunisia è un Paese che vive prevalentemente di turismo, per cui è auspicabile viaggiare responsabilmente, rispettando la cultura e le tradizioni diverse, mangiando e comprando i prodotti locali facilmente reperibili nei vari suq e nelle botteghe di artigiani presenti in ogni città.

Insegnare a viaggiare responsabilmente è un nostro dovere, non solo nei confronti dei nostri figli, ma anche nei confronti di questo popolo che ci ospita, ci conosce e ci rispetta: i bambini capiranno velocemente di essere in un “altro mondo”, ottima occasione per spiegare loro il concetto di diversità religiosa e culturale e soprattutto indirizzarli verso il valore del rispetto reciproco.

Piscina a Djerba - photo credits Marco Buratti

Mediterranea e sahariana al tempo stesso, con un clima caldo ma temperato dalla brezza marina, è uno dei posti più singolari e gradevoli di tutta la Tunisia. L’isola di Djerba (in arabo جزيرة جربة) affascina fin dai tempi di Omero; Ulisse proprio qui vi gustò il Loto, delizioso frutto che toglie ogni desiderio di partenza: forse questo il motivo per cui oggi tutti restano incantati dalla sua straordinaria atmosfera da sogno, fatta di spiagge mediterranee fiancheggiate da palme selvatiche e bianche città del deserto, segnate dall’influenza di berberi, arabi, ebrei e delle culture africane. Luogo dalle mille attività all’aria aperta, affascina con il suo charme unico al mondo, dato da una semplicità luminosa e accattivante serenità, e con un patrimonio storico-artistico/culturale unico nel suo genere.

Imperdibile, nel piccolo villaggio di Erriadh, il progetto artistico “Djerbahood” vero e proprio museo a cielo aperto di Street-art; un’opera d’arte totale collettiva e radicata nel suo ambiente per celebrarlo. Una sperimentazione artistica che dal 2014 è divenuta veicolo per preservare il patrimonio millenario dell’isola, tanto che nel 2022, diversi artisti di fama internazionale sono venuti a Djerba per dar vita ad una nuova edizione di Djerbahood. Tra questi, Swoon, Inti, Tinho, ElSeed, Addfuel, Ardif e AlexisDiaz. Oggi è davvero avvincente ed emozionante perdersi tra i colori accesi e la vivacità dei murales che abbelliscono concretamente ogni vicolo di questo borgo: sia adulti che bambini si divertono a cercarli e fotografarli in una sorta di gara a chi ne scova di più.

Un murales del progetto Djerbahood - photo credits Marco Buratti

A pochi km di distanza dal centro abitato, un’altra interessante attrattiva, particolarmente amata dai visitatori più piccoli: la Fattoria dei coccodrilli, all’interno del Djerba Explore Park. Un imponente fortino che evoca l’architettura del deserto segna l’ingresso al parco faunistico, all’interno del quale si cammina liberamente verso i bacini e la serra tropicale, dove nuotano o meglio oziano al sole più di 800 coccodrilli del Nilo, portati dal Madagascar. Il coccodrillo del Nilo è una delle specie più grandi e può raggiungere i 7 metri per un peso di quasi una tonnellata. La fattoria dei coccodrilli a Djerba è la più grande della regione mediterranea.

I coccodrilli della Fattoria dei coccodrilli, all’interno del Djerba Explore Park - photo credits Marco Buratti

Tappa inevitabile per qualsiasi vacanza a Djerba, Houmt-Souk, città luminosa e molto vivace, che accoglie con la tipica allegria e confusione di tutti i souk tunisini e con gli originali Founduk, grandi cortili dalle bianche arcate dove un tempo alloggiavano i mercanti, di passaggio con le loro mercanzie. Nella piazza centrale e nei dintorni si può trovare tutto quello che viene prodotto a Djerba: dalle anfore d’argilla tipiche dell’isola ai bracciali d’argento berberi, dai classici tappeti intrecciati a mano alle ceramiche di ogni gusto e colore.

Tra le attività da poter fare una volta sull’isola l’escursione sulla nave pirata è senza dubbio la più ricercata, soprattutto da famiglie con bambini. Una gita in barca che prende il via dal porto di Houmt Souk fino alla famosa Isola dei Fenicotteri. Durante la traversata (circa 1h30), se si è fortunati si possono avvistare i delfini, che si divertono a nuotare e giocare accanto all’imbarcazione. Arrivati a destinazione, tra capanne e rifugi di palme, si può fare il bagno, prendere il sole, rilassarsi e godersi l’intrattenimento folcloristico: giochi, canzoni e balli con la partecipazione dei clienti. Negli ultimi anni, questa escursione è tra le attività turistiche più popolari dell’isola e la più richiesta dalle famiglie!

Laboratorio di ceramica a Djerba - photo credits Marco Buratti

Un’altra interessante attività destinata ad adulti e bambini si può trovare nel villaggio di Guellala, situato nel sud dell’isola e noto per i suoi artigiani e le sue ceramiche, grazie alla presenza di un terreno argilloso facilmente lavorabile. I vasai di Guellala sono all’origine dell’arte della ceramica, fabbricata in laboratori quasi seppelliti sotto terra, in questa regione dal suolo di creta. La ricostituzione fedele del laboratorio sotterraneo di Djerba-Héritage ci fa penetrare in un mondo di forme e di colori: giganti giare per raccogliere gli alimenti, oggetti smaltati dai colori caratteristici si spiegano su un suolo di terra sotto una luce soffusa. L’argilla prende forma sotto le dita del vasaio che fanno cuocere le loro creazioni in un forno alimentato dai rami delle palme. Tutti i bambini sono invitati a vivere l’esperienza del tornio e modellare con le proprie mani il loro souvenir perfetto da riportare a casa.

© Riproduzione riservata

Djerba - photo credits Marco Buratti

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