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Tunisia: estate e tradizioni

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Ogni articolo che scrivo è un pezzetto di me, qualcosa che mi è successo, direttamente o indirettamente, a volte, impiego mesi a scrivere degli articoli molto personali, oggi volevo condividere l’inizio estivo e cosa rappresenta per me. Pensavo di aver già scritto qualcosa in proposito e invece con grande stupore…. nulla! Come raccontato più volte vivo davanti alla spiaggia e questa è probabilmente la cosa più forte che mi tiene qui, amo la mia casa e il contatto diretto con il mare. Come ogni bella favola abbiamo il “cattivo” della storia….. L’ESTATE! Scuole finite da poco, Aid ancora in corso ma quasi concluso ed ecco che la routine estiva si fa già sentire…

I famosi “bareka” sulla piaggia (baretti con ombrelloni e tavolini) si stanno allestendo in questo momento, i soliti tre… quello a sinistra, come ogni anno, precede tutti e il giorno dell’Aid era già aperto e con un bel successo di gente. Gli altri due piano piano seguono a ruota, uno esattamente di fronte a me e l’altro sulla destra. Quello a destra non lo prendo in considerazione ma quello in faccia sarà il mio incubo notturno per tre mesi. Mette un faro sopra la tenda che fa da bar, puntato verso casa mia pertanto passo la notte con la sua luce negli occhi, a niente serve chiedere con gentilezza di girarla giusto un pochino… chissà che flotta di gente che può attirare in quella posizione, ma l’importante è poter dare fastidio a qualcuno.

Uno dei bareka ad Hammam Lif – photo credits Kyra Ferrari

L’altro orrore è la gente che passa a qualsiasi ora del giorno e della notte senza sosta. Va a fare il bagno, chi di notte, chi all’alba, chi durante il giorno e…. Urla… urlano sempre, a qualsiasi ora… Oggi abbiamo 36 gradi pertanto, quasi per tutta l’estate dormiamo in terrazza… di modo che ogni urlo viene sentito e il sonno ne risente per 3 mesi… infatti, a parte che non amo il caldo eccessivo, non vedo l’ora di settembre, che la spiaggia si svuota magicamente e si può tornare a dormire in pace!

Altra cosa non da poco conto sono gli orari che non combaciano con le abitudini tunisine, nonostante gli anni che vivo qua, è una delle poche cose a cui non mi sono adattata. In estate i tunisini vivono di notte, e dormono almeno fino a mezzogiorno (chi non lavora pertanto mamme e figli) anche i bambini più piccoli li sentirete urlare fuori fino a mattina, diciamo almeno fino alle 2.

Spesso la gente attende la preghiera, poi va a coricarsi. Noi invece siamo mattiniere, soprattutto in estate alzarsi con le prime luci e sentire per un attimo l’aria un pochino più fresca non ha prezzo!

La spiaggia al mattino presto – photo credits Kyra Ferrari

Alla sera, in terrazza, si guardano le stelle, si chiacchiera, si guarda un film, dipende dalla serata e dal programma del giorno dopo. A volte andiamo anche noi in spiaggia a bere qualcosa e fare due chiacchiere, ma non tutte le sere la stessa cosa, ci annoia. In città la corniche si anima di bancarelle e giochi per i bambini, gonfiabili, altalene, trampolini e un paio di volte a settimana andiamo lì… il bello delle sere estive sono anche le passeggiate dopo la caldissima giornata passata.

La cosa che ci accomuna tutti, nottambuli e mattinieri, i ritmi rallentati, il caldo fa rallentare i ritmi di qualsiasi persona, anche gli orari degli uffici e strutture pubbliche cambiano, solitamente aprono dal mattino presto, tra le 7.00 e le 8.00 fino alle 14.00 e le 15.00. Se state entrando nella vostra prima estate tunisina, lasciatevi inebriare dal profumo dei gelsomini con un the alla menta davanti a voi!

Felice estate a tutti!


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