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Ad Hammamet un successo il concerto “Mediterraneo – Costruiamo ponti e non muri”

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COMUNICATO STAMPA – Hammamet – È stata una serata di musica, solidarietà e umanità quella andata in scena il 25 ottobre al Cine Teatro Hammamet Arts & Culture. Sul palco, il duo Bellamorèa, formato dai fratelli Emanuele e Francesco Bunetto, ha portato il concerto “Mediterraneo – Costruiamo ponti e non muri”, un evento promosso dall’Associazione A.I.M. – Associazione Italiani nel Mondo per sostenere un istituto che si occupa di persone con disabilità. La manifestazione, che ha visto la partecipazione delle autorità italiane e tunisine, ha rappresentato un momento di autentico incontro tra culture, nel segno del dialogo e della fratellanza mediterranea.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso culturale di A. I. M., in collaborazione con il Centro Assistenza Italiani, che da anni lavora per rafforzare i legami tra l’Italia e le comunità italiane all’estero, diffondendo la lingua e le tradizioni del nostro Paese. L’intero ricavato della serata sarà devoluto a un istituto tunisino che si occupa di persone con disabilità, sotto la supervisione di un Comitato di Garanzia presieduto da una figura nota come “mamma coraggio”, una donna che ha scelto di vivere in Tunisia con i suoi cinque figli adottivi, tutti con disabilità.

La musica come ponte

Bellamorèa – musicisti, insegnanti e cantautori pop world – hanno conquistato il pubblico con un repertorio intenso e variegato, che fonde radici mediterranee e sonorità moderne. Le loro canzoni raccontano l’inclusione, la libertà, la memoria, la lotta alla mafia e alle ingiustizie, temi che da anni accompagnano la loro carriera e i loro progetti educativi. Con Med World Tour hanno portato la cultura mediterranea in Europa, America, Asia e Africa, esibendosi in teatri, scuole e università, carceri e ospedali.

L’evento ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e partecipe, formato da italiani, tunisini e tanti giovani che hanno condiviso applausi, emozioni e messaggi di pace. Nel buio del teatro, tra note e parole, il Mediterraneo ha ritrovato la sua voce: quella dei ponti che uniscono, non dei muri che dividono.

Il segretario nazionale Giuseppe Garozzo ha ricordato l’impegno di A.I.M. a favore delle fasce più fragili: “A.I.M. nasce per sostenere gli italiani all’estero e per diffondere la cultura della solidarietà. Fare beneficenza fa bene al cuore – continua – un ringraziamento speciale è rivolto al dott. Nicola Carè, che ha creduto fortemente nel progetto, contribuendo alla sua realizzazione insieme ai volontari A.I.M. e alle autorità presenti.” Il vicepresidente A.I.M. di Hammamet Ettore Minniti, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Questa serata è nata per aiutare chi ha una disabilità, unendo lingua, musica e beneficenza. Fare del bene rende felici e ci ricorda che la solidarietà è la lingua più universale.”

Giuseppe Garozzo ed Ettore Minniti

Un evento che unisce musica, solidarietà e memoria nel nome dei valori che A.I.M. porta avanti ogni giorno: inclusione, impegno sociale e dialogo tra i popoli”, ha dichiarato Guido Vacca, presidente nazionale di A.I.M. “Un grazie sincero a tutti coloro che hanno reso possibile questa serata, nel ricordo di Gabriella Incisa di Camerana e con il sostegno al centro Ettafaoul Hammamet.” “Ad Hammamet abbiamo vissuto qualcosa di speciale”, raccontano i Bellamorèa – . La musica è stata il nostro ponte tra storie e accenti diversi, trasformando la nostalgia in gratitudine e gioia condivisa”.

© Riproduzione riservata


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