Donne tunisine imprenditrici per un cambiamento dell’economia nazionale
La rete professionale TheNextWomenTunisie, lanciata in Tunisia nel 2016 da Caroline Brummelhuis, aiuta le imprenditrici a valorizzare i loro progetti, facendo rete. In collaborazione con il prestigioso giornale “Entreprise magazine” ha stilato una lista delle top 100 imprenditrici tunisine. “Le imprenditrici tunisine stanno cambiando il panorama dell'economia nazionale, creando posti di lavoro sostenibili e stimolando la crescita economica”.
Una rete professionale che valorizza l’imprenditoria femminile: si tratta di TheNextWomenTunisie , che in Tunisia ha visto la luce nel 2016 per volere di Caroline Brummelhuis, olandese di origine, da diversi anni nel Paese nordafricano. Conoscitrice dell’ecosistema imprenditoriale e da tempo impegnata nell’ambito dei grandi eventi di business, Brummelhuis ha creduto da sempre nella potenzialità dell’imprenditoria femminile tunisina. Di questa rete e dell’imprenditoria al femminile nella società tunisine, ne parliamo con Alina Gianfrancesco, chef projets événementiels di TheNextWomenTunisie.
Di che cosa si occupa TheNextWomenTunisie e quale è il vostro obiettivo?
“La divisione tunisina TNWT che fa parte della rete internazionale TheNextWomen con sede nei Paesi Bassi, è una comunità di donne, piu’ di 2000 donne imprenditrici oltre a profili corporate, attive in vari settori d’attività, di ogni età e provenienti da ogni regione della Tunisia. TheNextWomenTunisie valorizza l’imprenditoria femminile, mettendo in luce i percorsi e le storie di donne che hanno osato intraprendere: crea “rete” tra imprenditrici. Fare rete serve a creare nuovi contatti, a consolidare le relazioni, a scambiarsi idee e a far conoscere ad altre il proprio success story: fare rete è uno dei principali obiettivi di TNWT che da sempre propone delle formule di incontri mensili (breakfast and business lunchs, afterworks, workshops, giornate tematiche e così via) nella capitale o nelle regioni interne; incontri che permettono alle donne imprenditrici di condividere i loro percorsi, un modo per non rimanere isolate e avanzare nella loro carriera.
TNWT rappresenta dunque uno spazio di dialogo e condivisione grazie alle sue numerose attività di “networking”, start up stories, programmi e formazioni con partner internazionali, sessioni di mentoring, concorsi di progetti innovanti “pitch competition” regionali e internazionali, eventi su tutto il territorio. Durante la pandemia TNWT ha anche proposto attività in digitale con numerosi webinar tematici. TNWT lavora con centinaia di donne imprenditrici della Tunisia: una rete di referenza in loco e anche nella Regione Mena, un luogo di condivisione che non ha mai smesso di incoraggiare le donne che intraprendono”.
Qual è la situazione dell’imprenditoria femminile in Tunisia?
“Le donne tunisine sono riconosciute come forza importante sul piano economico, anche a livello nazionale e su scala internazionale. Ciò ’è ancora più vero per un Paese come la Tunisia dove il contributo e la partecipazione delle donne si fanno sentire anche sul piano culturale, sociale ed educativo. Per tale ragione è molto importante sostenere le donne nello sviluppo delle loro attività economiche ed è importante capire il ruolo e la situazione delle donne imprenditrici al fine di elaborare e attuare dei piani di incoraggiamento alla partecipazione attiva delle donne nell’economia. Senza dubbio TNWT conferma che c’è una partecipazione molto attiva delle donne in ambito imprenditoriale: cresce il numero di imprese guidate da donne, ma il tasso è ancora relativamente basso e questo per via di una serie di ostacoli comuni alle varie regioni Mena, come l’accesso ai finanziamenti, aspetti culturali, familiari e via dicendo. TNWT ha un database di donne che intraprendono in tutti i settori. Cosmetica, artigianato, tessile, agroalimentare, IT sono i settori principali”.
Quali sono i “profili” delle donne imprenditrici che si rivolgono a voi?
“Si rivolgono alla nostra rete varie tipologie di imprenditrici, di diversa età e percorsi: da quelle “portatrici di idee” che hanno bisogno di essere accompagnate nella realizzazione del loro progetto (con contatti, finanziamenti, partecipazione a eventi per visibilità); a quelle che hanno bisogno di commercializzare (bisogno specifico in marketing and sales) i loro servizi e/o prodotti, uno dei punti sui quali TNWT interviene maggiormente, a quelle che hanno bisogno di digitalizzare le loro attività per una migliore visibilità delle loro attività (questo è capitato soprattutto durante la pandemia), a quelle che hanno bisogno di meglio organizzare l’impresa e il loro organico, e chiedono di accedere a delle formazioni professionali. Tutte le donne di ogni settore di attività, provenienza geografica e con percorsi diversi si rivolgono alla rete TNWT. Sono donne che credono nei valori della condivisione, nell’importanza di fare rete per crescere”.
Cosa è cambiato dal 2016 ad oggi, in campo lavorativo, per le donne, in base alla vostra esperienza?
“Le donne sono sempre più istruite, viaggiano, si informano e dopo il percorso di studi, in moltissimi casi decidono di creare un progetto imprenditoriale. Da quando TNWT è stata lanciata, la rete si è allargata e continua a crescere anno dopo anno, indice del fatto che molte più donne decidono di diventare imprenditrici. Sul territorio inoltre sono sempre più le strutture di appoggio, incubatori, accelleratori, coworking spaces e i FabLabs, start up studio, in grado di accompagnare nelle varie fasi del progetto imprenditoriale. Ci sono donne che in pochi anni sono riuscite con forza e caparbietà a diventare capi di impresa (anche di grande taglia). Donne che sono riuscite ad emergere anche durante la pandemia lanciando dei progetti innovativi; donne che si sono fatte conoscere anche a livello internazionale con importantissime partecipazioni e ricevendo premi e riconoscimenti illustri in qualità di imprenditrici nel loro settore specifico. E questo grazie anche a TNWT che è riuscita a connettere molte di queste donne con le sue attività di networking offrendo accesso diretto a contatti nella regione Mena e in Europa. Contatti preziosi per espandere la rete e sviluppare nuovi mercati”.
Quali sono le difficoltà che una donna può incontrare in questo ambito professionale?
“Nonostante la dinamicità e la potenzialità dell’imprenditoria al femminile, nonostante l’evoluzione in materia di uguaglianza di genere, il percorso di una donna imprenditrice in Tunisia è molto più difficile di quello di un uomo e per questo le donne vanno incoraggiate e sostenute. Le difficoltà e gli ostacoli dell’imprenditorialità femminile in Tunisia comprendono l’accesso limitato alle fonti di finanziamento e ai mercati, competenze necessarie per gestire e aumentare le loro attività e metter fine alle disparità nella cultura imprenditoriale. Oltre all’accesso ai finanziamenti (più facili da ottenere per gli omologhi uomini, anche perché le donne non hanno delle proprietà a loro nome e quindi non hanno delle garanzie reali da presentare per beneficiare di un prestito) altri ostacoli sono: la burocrazia troppo lenta, la società ancora maschilista (discriminazioni e sessismo) nonché gli ostacoli familiari (la pressione familiare e la difficoltà di trovare un equilibrio tra vita privata e lavoro, il cosiddetto “work life balance” per il quale TNWT si batte tanto). Sul piano lavorativo, la mancanza di competenze specifiche, in particolare per la commercializzazione e la gestione del personale. TNWT facilita l’accesso ai servizi grazie ai suoi numerosi partenariati con enti locali e internazionali e grazie al supporto di esperti. Proponiamo il giusto accompagnamento in termini di formazioni, programmi e progetti in cui le donne imprenditrici sono invitate a candidarsi”.
Ci sono storie di imprenditrici a cui siete particolarmente legate?
“Certamente ogni donna imprenditrice che si rivolge a TNWT è testimone di un percorso unico e una fonte di ispirazione per le altre. TNWT connette e mette in luce ognuna di esse attraverso i vari social network allo scopo di comunicare intorno ai loro progetti. Interviste, shooting professionali e clip video di presentazione vengono proposti per promuovere i loro profili. Gli esempi sono molteplici, ma solo per citarne qualcuna di esse: Samia Ben Abdallah, Fondatrice della marca AWA, linea di pelletteria e gioielleria in pelle che unisce tradizione, innovazione e architettura; Ameni Mansouri Co-fondtarice di Dabchy, primo sito vide-dressing in Tunisia; Latifa el Ghezal Co-fondatrice di Sciencia Centro ricreativo scientifico per bambini e giovani; Hayfa Khalfaoui Fondatrice di Lait Espoir allevamento di bovini con sede a Jendouba ( Nord Ovest della Tunisia) che utilizza il sistema informativo Smart Farm; Saoussen Mahfoudh Co-fondatrice di TheLims, che propone una larga gamma di mobili e accessori interamente fabbricati in cartone riciclato”.
Avete da poco stilato un elenco, assieme alla rivista “Entreprises Magazine” delle 100 donne imprenditrici tunisine. Ce ne potete parlare?
“In collaborazione con il prestigioso giornale “Entreprises Magazine ” TheNextWomenTunisie ha pubblicato nel mese di Luglio 2021 la sua prima lista di 100 Top Donne imprenditrici della Tunisia. Un lavoro complesso che è durato vari mesi durante i quali l’equipe di TNWT ha messo in piedi una lista prestigiosa, un lavoro che valorizza enormemente l’imprenditoria femminile tunisina mettendo in luce 100 profili di donne a capo di grandi imprese, donne che hanno “osato” intraprendere, donne che meritano di essere riconosciute per il loro contributo all’economia del Paese, donne che sono fonte di ispirazione per le future imprenditrici. La Top 100 si basa su due criteri: le donne imprenditrici selezionate sono fondatrici o co-fondatrici dell’impresa in questione o azionaria dirigente e avere una cifra d’affari di un milione di dinari. Qui di seguito dei grafici che mostrano la ripartizione dei profili delle donne imprenditrici selezionate, delle loro attività, della provenienza geografica e delle date di creazione. I dati mettono in luce un sistema imprenditoriale dinamico, forte, plurisettoriale: un modello quello dell’imprenditoria femminile tunisina spesso citato nei paesi Mena”.
“La classifica TOP 100 indica che quasi la metà, ossia il 46% delle donne imprenditrici sono azionisti dirigenti d’impresa, il 34% sono fondatrici e il 20% co-fondatrici.
Secondo questa classifica le donne imprenditrici esercitano il 27% nel settore della sanità e delle industrie farmaceutiche, l’11% nel settore del turismo, il 10% nel settore della distribuzione, il 9% nel settore delle finanze e delle tecnologie, il 9% nel settore dell’istruzione, 7% nel settore agroalimentare, 7% nel settore della cosmetica, 6% nel settore delle materie plastiche, 6% nel settore automobilistico e 4% in attività diverse. La ripartizione delle donne imprenditrici per regione mostra che il 61% delle imprese ha sede nella Grand Tunis, il 12% a Sfax, il 7% a Nabeul, il 5% a Ben Arous, il 4% a Sousse e il 2% a Monastir”.
Quale futuro per l’imprenditoria femminile in Tunisia?
“Le imprenditrici stanno cambiando il panorama dell’economia nazionale, creando posti di lavoro sostenibili e stimolando la crescita economica. Estendere i servizi finanziari a queste donne (va notato che nel mondo, 85% dei fondi sono donati per gli uomini dagli uomini) permetterà di creare crescita e nuovi posti di lavoro. E’ vero che i programmi finanziari sono aumentati in Tunisia, ma sono per la maggior parte dei mini credito, non sufficienti per creare e sviluppare l’intero progetto. Investire nelle donne in Tunisia come nel mondo è uno dei mezzi più efficaci per aumentare l’uguaglianza e promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva. Istruite, ambiziose e con progetti innovanti, le donne tunisine sono molto competenti e con un gran potenziale da mettere in gioco ma hanno bisogno di essere maggiormente valorizzate e sostenute. TNWT ha un ruolo importante in questo senso, sensibilizza le donne a credere nelle loro idee, e in se stesse. Il futuro della Tunisia è donna. Bisogna fare rete, osare, non aver paura di credere nel proprio istinto. Le soluzioni ci sono e fare rete aiuta! Questa è la chiave del successo”.
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