Nabeul: -75% per la raccolta di cereali
La raccolta di cereali nel governorato di Nabeul quest’anno è stimata a 240 mila quintali, contro gli 800 mila del 2022: una diminuzione del 75%, secondo quanto riferito da Anis Kharbech, presidente dell’Unione generale dell’Agricoltura
La raccolta di cereali nel governorato di Nabeul quest’anno è stimata a 240 mila quintali, contro gli 800 mila del 2022: una diminuzione del 75%, secondo quanto riferito da Anis Kharbech, presidente dell’Unione generale dell’Agricoltura: lo riporta il quotidiano tunisino La Presse.
Secondo le prime previsioni, la produzione cerealiera non oltrepasserà i 322 mila quintali a causa della mancanza della pioggia e della siccità. In una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi, Kharbech ha sottolineato che la bassa produzione è dovuta allo stress idrico registrato nella regione, in particolare modo a Menzel Temim, Menzel Bouzelfa, mentre a Tekelsa e Haouria la raccolta sarà migliore.
Per quanto riguarda l’aumento del prezzo di acquisto dei cereali, ha spiegato che il prezzo del grano duro (130 dinari/quintale), grano tenero (100 dinari/quintale) e orzo e triticale (80 dinari/quintale) non coprono il costo della produzione.
Le superfici del raccolto sono stimate a 25.900 ettari su 46.820 ettari di terre seminate, secondo il rapporto pubblicato dal Commissariato regionale allo Sviluppo agricolo.
Le superfici coltivate danneggiate a causa della penuria di acqua sono 36.070 ettari, tra cui 20.920 completamente danneggiate e 15.150 con un rendimento molto debole.
Il governorato di Nabeul assicura il 15% della produzione cerealiera nazionale, con una superficie di 45 mila ettari, tra cui 20% di grano duro e 20% di grano tenero.
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