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Parco di divertimenti in Tunisia: una giornata a Carthage Land

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In previsione del compleanno di mia figlia, ho organizzato una giornata a Carthage Land di Tunisi,  situato nel quartiere Lac. Qualche anno fa eravamo state a Carthage Land ad Hammamet, ma stavolta volevo vedere quello  di Tunisi, per farmi un’idea sulle differenze. L’ubicazione di quello ad Hammamet è a Yasminette, sulla strada principale, mentre a Tunisi è dietro all’aereoporto, per cui si avranno gli aerei tutta la giornata proprio vicini.

A Tunisi è obbligatorio acquistare il biglietto sia per i giochi acquatici (che corrispondono circa all’ 80% del parco) che per le giostre: sono situati tutti nello stesso spazio, mentre ad Hammamet gli spazi sono separati, pertanto si può decidere se acquistare entrambi oppure solo acqua o solo giostre. La prima differenza si nota alla cassa. Ad Hammamet le persone che lavorano in cassa sono molto cortesi e spiegano bene le varie possibilità d’acquisto e danno le regole del parco. A Tunisi di fianco alla cassa c’è una persona a cui bisogna dire cosa vuoi e in seguito ci si può rivolgere alla cassiera per pagare. Ovviamente non sono rari i casi in cui gli impiegati mentre si è in fila passano davanti con i soldi e acquistano i biglietti per chi conoscono, non facendogli fare la fila (visto solo a Tunisi).

Il biglietto d’ingresso per Carthage Land al Lac di Tunisi

La differenza più grande che ho visto sono il rispetto delle regole, in entrambe le strutture sono le stesse, ma le applicazioni nella realtà ben diverse. Non è possibile entrare negli spazi acquatici indossando vestiti, pantaloncini, qualsiasi cosa al di fuori del materiale dei costumi da bagno, che siano bikini o burkini poco importa, ma niente cotone o altro. Ad Hammamet controllano all’entrata cosa indosserai; a Tunisi ho visto fare il bagno con qualsiasi cosa: vestiti, pantaloncini di jeans, jebbe, e così via: l’igiene non è rispettata. Vale anche per la regola che non si mangia in acqua: ad Hammamet nessuno, a Tunisi una signora con tre bambini seduti nella piscina delle onde con le chips, che ovviamente cadevano in acqua, nessun bagnino ha detto nulla.

Sulla pulizia delle piscine, provate tutte, anche qui vince la struttura di Hammamet: a Tunisi ovunque si andava, tra le dita restavano impigliati i capelli che vagavano nell’acqua, in quanto non è obbligatoria né la cuffia né legarli per chi li ha lunghi. La piscina delle onde e quella con la corrente direi le peggiori in fatto di sporcizia.

Giostre a Carthage Land al Lac, Tunisi

Per quanto riguarda il personale, soprattutto i bagnini ad Hammamet erano gentili e vigili, a Tunisi il 70% dormiva sulle sedie, il restante non faceva rispettare le regole. Ne ho visti due in tutto il giorno lavorare come si deve, uno aiutava le persone ad uscire dalla piscina con la corrente con molta gentilezza, il secondo ha ripreso dei comportamenti incivili di una famiglia e per tutta risposta il papà  lo ha insultato…

Noi abbiamo affittato l’armadietto per poter mettere i nostri effetti personali, in entrambe le strutture, costa 5 dinari l’armadietto e 5 dinari di cauzione, che si ricevono al momento della consegna della ricevuta e della chiave. Ad Hammamet nessun problema, a Tunisi mi hanno dato la stessa chiave data un attimo prima ad una signora che stava mettendo le sue borse dentro all’armadietto al mio arrivo, se fosse già andata via avrei trovato l’armadio occupato, ma cosa molto peggiore avrei potuto portarle via tutto! Sono andata a farmela cambiare e nessuno si è scusato, anzi erano infastiditi.

La struttura è pulita negli spazi comuni; nonostante non ci sia il divieto di fumare ho visto davvero pochi mozziconi a terra, c’è diverso personale di pulizia, sia a Tunisi che ad Hammamet. La parte acquatica è davvero carina, ci si diverte molto; a Tunisi è più grande e ci sono più strutture, invece la parte giostre ad Hammamet è molto più ampia come scelta ed è veramente divertente, mentre  a Tunisi ci si deve accontentare di poche cose.

Area giochi e giostre a Carthage Land a Tunisi

Il cibo buono in entrambe le strutture. A Tunisi abbiamo mangiato due fricassè , una crepes salata e una crepes dolce, una bottiglia di acqua da 1.5 litro e abbiamo speso 16.500 dinari. Ci sono anche delle formule con carne impanata, patatine e insalata con diverse varianti per la carne  che vanno dai 18 ai 20 dinari a piatto. Fanno anche sandwich e pizza, la scelta è vasta. Ad Hammamet non ricordo quanto avevamo speso ma la scelta era simile, la qualità anche.

La struttura a Tunisi vince per la decorazione, tutta marina e ben fatta davvero un piacere per gli occhi. Ad Hammamet era carina, con gli animali, ma per il mio gusto personale preferisco quella di Tunisi. Altra nota sfavorevole a Tunisi gli armadietti sono situati in modo scomodo, per cambiarsi non c’è spazio e diventa un’impresa poco piacevole. Entrambi i parchi meritano per l’effetto divertimento, a Tunisi per chi ama l’acqua è ancora più performante, per chi ama le giostre Hammamet, per chi ama entrambe una volta a Tunisi ed una ad Hammamet! Hanno un sito internet fatto bene,  con le date e orari d’apertura e i relativi prezzi: c’è la possibilità di pagare online beneficiando di un piccolo sconto.

E’ un esperienza molto carina, una giornata diversa dal solito, ai bambini piace moltissimo!

© Riproduzione riservata 


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