Tunisia: al via “Forum”, la rivista dedicata al teatro sociale
Una rivista dedicata al teatro sociale in Africa: si chiama “al-Montada”, “Forum”, ed è stata recentemente presentata alla Città della Cultura di Tunisi. La rivista ha visto la luce grazie alla collaborazione con l’Associazione marocchina Gorara per le Arti e le culture, gli Artivistes (Tunisia) e El-Madina Arts (Egitto) e si pone l’obiettivo di pubblicare i contributi e le ricerche sul teatro sociale in Africa.
In una coinvolgente discussione i vari interventi hanno messo in luce l’organizzazione della prima edizione del Forum africano del teatro sociale da parte dell’Associazione marocchina Gorara per le Arti e le culture, sotto lo slogan “Teatro e società”. Questo Forum, frutto di una collaborazione tra Tunisi ed Alessandria, è stato uno spazio per condividere idee, esperienze e progetti tra diverse organizzazioni africane. Il teatro viene dunque utilizzato come strumento di sviluppo sociale.
“Abbiamo ideato degli speciali itinerari di viaggio con i nostri progetti con Ayoub Jaouadi (regista teatrale tunisino, ndr) soprattutto dopo il 2011: è importante studiare i concetti teatrali e il rapporto fra teatro e cambiamenti sociali e politici. Ci sono giovani che vivono problemi sociali, con situazioni che li portano ad entrare nel circuito penale e nella violenza. Il teatro potrebbe salvarli e proteggerli” ha sottolineato l’attrice e ricercatrice tunisina Sihem Akil.
Si è parlato anche del programma del Forum africano dedicato al teatro sociale, che offre un soggiorno artistico che unisce sei rappresentanti dal Marocco, dalla Tunisia e dall’Egitto, oltre agli incontri teatrali e ai workshop per i giovani guidati dal regista tunisino Ayoub Jaouadi insieme a Mohamedou Diul dal Senegal e Amadou Kacou dalla Mauritania. E’ andata inoltre in scena un’opera teatrale intitolata “Ihtirak”, portata sul palco in diverse città tunisine: Hammam Sousse, Kerkennah e Nabeul, diretta dal regista marocchino Hosni El Mokhles.
“Bisogna distinguere tra i concetti di “teatro” e di “arte teatrale”: il primo indica la professione, mentre il secondo indica la realtà estetica e politica. Oggi si parla del teatro sociale, per esempio, dopo la sconfitta degli ateniesi da parte degli spartani. Atene era stata distrutta, il filosofo greco Platone ha scritto “la Repubblica”, ha chiesto ai poeti tragici di educare i guerrieri perché a quell’epoca avevano bisogno di progetti – ha aggiunto lo scrittore e ricercatore tunisino Hatem Mahmoudi Tlili –. Noi viviamo in un periodo di vuoto: la maggior parte dei drammaturghi, non hanno orizzonti. Bisogna fare il teatro all’aperto, con la partecipazione della società. Il teatro cresce e si arricchisce con il contributo del pubblico. Negli anni ’60 Il Living Theatre ha cominciato a proporre spettacoli di strada ed è stato vicino al popolo rivoluzionario”.
La nuova rivista “Forum” è acquistabile presso il Centro Culturale El Forum, (9, Avenue Madrid, Tunis). Sarà dedicata non solo al teatro sociale, ma anche alla filosofia e alla sociologia.
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