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Tunisia: come si svolge un matrimonio tradizionale tunisino?

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Come si svolge un matrimonio tradizionale tunisino?

Innanzitutto partirei con la premessa che una regola fissa non esiste. Ci sono delle procedure per chi è religioso e altre per chi ama seguire le tradizioni, ma ai nostri giorni, tantissime cose sono cambiate e gli sposi cominciano ad abbracciare usanze più europee e tanto fa anche il luogo natale di quest’ultimi. Ma noi percorriamo la tradizione, per dare l’idea dei passi che si potrebbero fare per rispettarla, ognuno con le proprie sfaccettature!

L’incontro tra le rispettive famiglie

Il primo passo è l’incontro tra le famiglie, per chiedere la ragazza in sposa: il papà del ragazzo andrà dal papà della ragazza, accompagnato dalla famiglia stretta (moglie, fratelli) per chiederle la mano. Si porta in dono una torta: se il papà della ragazza acconsentirà al matrimonio, verrà mangiata tutti assieme. Il padre della ragazza, chiederà anche alla figlia se per lei va bene fidanzarsi con il pretendente, la decisione la prendono insieme! Se la ragazza porta il velo, in questa occasione, dopo l’accettazione della proposta, può farsi vedere senza al futuro sposo. Solitamente si fissa la data del fidanzamento: da quel momento si comincia ad avere l’obbligo morale di portare dei regali alle rispettive famiglie per le feste, si chiama El Musem.

In conclusione ci sono gli urli, Zagarouta e si beve il Thè e le bibite con la torta!

Il fidanzamento

Il giorno del fidanzamento solitamente si svolge in casa della futura sposa oppure nella sala delle feste che si affitta appositamente per l’occasione. La futura sposa indossa un abito che sembra già quello nuziale, con tanto di trucco e parrucco. Riceverà l’anello di fidanzamento e anche un altro gioiello, per i più benestanti la parure completa di anello, orecchini, bracciale e collana. Durante la serata si servono dolci e bibite contornate da musica; gli invitati sono la famiglia allargata, vicini di casa con cui si hanno contatti e amici stretti. Dopo il fidanzamento i futuri sposi possono uscire insieme, anche se ai nostri giorni, solitamente accade già prima dell’incontro tra le famiglie, ma spesso avviene di nascosto. Ricordo che le effusioni in pubblico in Tunisia sono molto poco tollerate, soprattutto le persone religiose evitano qualsiasi effusione,  anche in casa in presenza dei figli.

Il matrimonio

Eccoci arrivati al matrimonio che durerà sette giorni: tre giorni dedicati alla sposa dove farà Hammam con le amiche, la serata Henna e la serata Outia, che è la festa  dove riceve i regali. Gli invitati sono già molti, dalle amiche, ai parenti e ai vicini di casa. La futura sposa si occupa anche di sistemare la casa, di modo che la sera del matrimonio troveranno tutto pronto, di solito viene aiutata dalla amiche, dalla mamma e dalle zie. Sistema proprio tutto nei dettagli per trovare un nido accogliente. I regali che riceve durante i giorni di festeggiamenti dedicati a lei, vengono portati anch’essi giornalmente.

Anche i giorni dello sposo sono tre, simili a quelli della sposa, ma al primo durante la serata dedicata alla Henna vengono regalati soldi e c’è qualcuno con il microfono che dice la somma e il nome di chi ha donato. Questo è visto come prestito, per aiutare lo sposo, ma la persona che ha donato li riceverà indietro alla prima occasione (matrimonio, circoncisione del figlio, e così via). 

Durante queste serate si serve la cena a tutti gli ospiti, ciò avviene sia per la parte della sposa che per la parte dello sposo. Questo sarà motivo di argomento per diversi giorni. Il menù tradizionale è il couscous con carne d’agnello, slata mechuia, tajine e frutta fresca. Le giornate degli sposi sono a giorni alterni: la serata che la sposa festeggia, lo sposo riposa e viceversa. A discrezione lo sposo partecipa a qualche serata della sposa.

Arriviamo finalmente al giorno del matrimonio vero e proprio. Lo sposo alla mattina va a fare Hammam, appena torna a casa arriverà il parrucchiere per fare barba e capelli. Poi parte da casa sua con l’auto decorata e va a prendere la sposa a casa, in tunisino si chiama cortège. A questo punto sposi e invitati, con gli abiti da cerimonia, 

si dirigeranno verso il municipio. Finita la celebrazione municipale solitamente gli sposi organizzano una festa con la torta nuziale, bibite, succhi e musica. Alla fine della festa gli sposi andranno per la prima volta nella loro casa insieme. Ricordo che la convivenza in Tunisia non è permessa prima del matrimonio.

Il pranzo del giorno dopo, verrà organizzato con una ciotola grandissima di pasta tutta decorata sopra con caramelle, mandorle in guscio e così via e lo si condivide con i parenti stretti. C’è chi festeggia di nuovo dopo sette giorni dal matrimonio, con le famiglie strette, ma questo è quasi scomparso ai giorni nostri, anche perché solitamente gli sposi sono in viaggio di nozze.

Personalmente non ho fatto un matrimonio di questo tipo, anzi: il nostro era tutto all’infuori che tradizionale, l’unica cosa tradizionale era la musica (che a me non piace) nella serata del venerdì e avevo l’abito anche tradizionale berbero. E’ stato un matrimonio molto bello, con anche diverse invitate straniere che ha fatto parlare per parecchio tempo la città! Qualunque matrimonio vedrete, assisterete, parteciperete attivamente in Tunisia, vi resterà nel cuore.

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