Tunisia: i panifici “moderni” ancora in sciopero per carenza di farina e semola
Il gruppo professionale delle panetterie moderne, che dipende dalla Confederazione nazionale delle imprese cittadine (CONECT), ha annunciato, giovedì 17 agosto, la ripresa dei sit in di protesta, da lunedì 21 agosto 2023, davanti alla sede del ministero del Commercio di Tunisi.
Il gruppo imputa la sua decisione, riporta Gnetnews, a “una situazione sociale difficile e alle condizioni materiali asfissianti che vivono i panettieri attualmente, visto l’arresto totale delle loro attività a partire dal 1 agosto, poiché non sono stati approvvigionati delle materie necessarie per la produzione del pane, a seguito della decisione emessa lo stesso giorno dal ministero del Commercio, inerente la sospensione immediata delle operazioni di vendita della farina PS-7 e della semola alle panetterie cosiddette moderne”.
Il gruppo si è detto quindi disposto a continuare con le manifestazioni, dato che l’autorità di tutela non ha risposto alla sua richiesta urgente a proposito dell’approvvigionamento di farina Ps – 7 e semola dal 7 agosto, data della riunione di lavoro che ha visto incontrarsi il ministero del Commercio e i rappresentanti del settore.
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