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Tunisia: la Madonna di Trapani ritorna nelle vie de la Goulette

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Martedì 15 agosto, a la Goulette, si è svolta la processione della Madonna di Trapani, appuntamento ormai annuale per gli abitanti di questa cittadina. Fino agli anni ’60 del 900, la Goulette era abitata da una numerosa comunità siciliana. La processione ormai è diventata il simbolo di una vera e costante tradizione religiosa per i tunisini e i visitatori provenienti da diversi Paesi. 

La chiesa era affollata di fedeli e partecipanti di diverse nazionalità: europei, tunisini, subsahariani, asiatici, sudamericani… All’evento erano presenti importanti personalità: ambasciatori di diversi Paesi; Amel Limam, sindaca di La Goulette, Alfonso Campisi, docente e direttore della Cattedra Sicilia Vincenzo Consolo per il dialogo di culture e civiltà, Mohamed Ben Ahmed, presidente dell’associazione Piccola Sicilia, e personaggi influenti del mondo artistico e culturale come Ferid Boughedir, autore del film “Un’estate a La Goulette” ed attori tunisini famosi come  Nadia Boussetta, Nejib Belkadhi e Sihem Msadek.

La Santa Messa è iniziata alle ore 18:30, era presente Hatem Bourial, giornalista e mediatore culturale che, nel suo intervento, ha parlato della storia della chiesa di la Goulette, dedicata ai Santi Agostino e Fedele e restaurata dal pittore italiano Alberto Bogani e, raccontando la festa della Madonna tra passato e presente. È intervenuta anche Ghayda Thabet, dell’Associazione Tunisina di Sostegno alle Minoranze (ATSM). 

Quest’anno, la celebrazione eucaristica, è stata presieduta dal vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, invitato dall’arcivescovo di Tunisi Ilario Antoniazzi, al fine di rafforzare il dialogo e lo scambio tra le due sponde del Mediterraneo, in particolare tra Sicilia (Trapani) e Tunisia. 

«La Madonna ha avuto un’importante attrazione di cristiani, musulmani e ebrei. Questa sera, nella globalizzazione, la nostra Madonna fa un nuovo viaggio, essa parla un linguaggio comune e benedice tutte le iniziative che portano un bene comune per i popoli, per la natura che ci accoglie… la Madonna ha il colore della speranza per tutti e per tutte. Noi vogliamo lavorare per un mondo unificato, con amore e riconciliazione», ha affermato il vescovo di Trapani, concludendo con le parole di Papa Francesco: «Chiedo a Dio di preparare i nostri cuori all’incontro con i fratelli al di là delle differenze di idee, lingua, cultura, religione; di ungere tutto il nostro essere con l’olio della sua misericordia che guarisce le ferite degli errori, delle incomprensioni, delle controversie; la grazia di inviarci con umiltà e mitezza nei sentieri impegnativi ma fecondi della ricerca della pace».

Dopo la comunione, tutti i partecipanti si sono salutati dicendo “ Justice and Peace”. 

La protettrice della città e dei pescatori è uscita dalla Chiesa salutata da preghiere e canti africani cristiani e, da applausi e youyou, le grida di festa delle donne tunisine. È per la prima volta, dopo decenni, che la statua bedda Madri di Trapani ha percorso le vie della città fino al Comune di la Goulette. 

Un bel momento di condivisione, di fraternità e di preghiera tra cristiani, musulmani e ebrei, sempre nel rispetto. È stato un bel incontro religioso, culturale e una grande emozione! 

© Riproduzione riservata 

La Chiesa de la Goulette (Tunisi)
I fedeli riuniti nel cortile della Chiesa a La Goulette
I fedeli subsahariani alla processione della Madonna di Trapani alla Goulette
La statua de La Madonna di Trapani trasportata per le vie de La Goulette

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