Tunisia: oggi l’Eid al Fitr, si festeggia la fine di un Ramadan un po’ sottotono
Questo Ramadan 2022 è stato un po' sottotono, soprattutto per quanto riguarda l'aumento dei prezzi degli alimenti per preparare l'iftar. In compenso meno spreco, moschee piene e nessuno rinuncia ai regali per i bambini per il giorno dell'Eid
Ramadan è giunto al termine, il mese Santo legato alla spiritualità, alla preghiera e alla introspezione. Ogni anno aspetto con curiosità questo mese sacro, perchè è sempre diverso, nonostante sia sempre uguale. Certo è un controsenso ciò che scrivo, ma chi lo vive attivamente o da spettatore attivo o passivo sa bene a cosa mi riferisco.
Questo 2022 lo ha visto in sordina, quasi sottotono. Nel mondo del commercio ben poco è cambiato, i negozi aprono presto, quasi tutti. Solitamente aprono in tarda mattinata o addirittura nel pomeriggio. La città alle 9 del mattino era già viva e attiva. Il primo giorno di Ramadan davanti al macellaio della carne rossa c’era la fila fino in strada. Tutti avevano già piazzato le bancarelle e gridavano per invogliare le persone ad acquistare.
Legato agli acquisti posso confermare che quest’anno fare la spesa per l’iftar (cena al tramonto che rompe il digiuno) è stato particolarmente faticoso. Il pesce ha triplicato i prezzi, cosi come la maggior parte delle verdure.
Una mattina mi trovavo al mercato coperto fisso della mia città, al mio fianco una giovane signora chiede il prezzo dei peperoni miski (nè dolci nè piccanti, la via di mezzo), il venditore dice 7 dinari e 500 centesimi. Lei chiede 250 grammi, poi ripete il prezzo per esserne sicura. Prende il sacchettino e lo rimira, paga, ha il viso pentito, il prezzo è decisamente troppo alto. Mi avvicino a lei in modo discreto e le dico che in piazza c’è un venditore che li vende a 3 dinari e 500 al kg. Mi ringrazia con sincera riconoscenza, fa una bella differenza se si deve preparare una pietanza con una quantità consistente.
La scelta per le cene ricade spesso sulla carne di pollo. Il mio macellaio riceve la carne fresca ogni mattina e alle 15 ha già finito tutto. Se mi serve qualcosa di speciale glielo ordino il giorno prima e me lo faccio mettere via, per essere sicura di trovarlo.
Rispetto agli scorsi anni vedo meno spreco, anche solo il pane non viene gettato via a chili.
Al di là delle difficoltà economiche con i beni di prima necessità lievitati, il lato spirituale è aumentato. Le moschee la sera sono gremite di gente, si fa fatica a trovare posto. Si vedono gli uomini pregare anche davanti alla moschea, perchè all’interno non c’è più posto. Dai bambini agli anziani, senza distinzione di età sia per gli uomini che per le donne, l’uscita sembra un fiume in piena di gente. In fondo è lo spirito giusto di Ramadan: non sono le tavole imbandite la sera, al contrario il pasto dovrebbe essere comunque frugale. Ramadan vuole rendere empatici le persone verso chi non ha effettivamente da mangiare e la sera non fa sicuramente un banchetto.
A scuola hanno chiesto ai bambini se avesssero già comperato i vestiti per Eid al-Fitr (festa di fine Ramadan che dura 3 giorni) e quasi tutti hanno già provveduto agli acquisti! La tradizione vuole che i genitori acquistino vestiti e scarpe nuove, compresa la borsettina per le bambine dove metteranno i soldi che riceveranno da parenti e amici, che serviranno ad acquistare un nuovo giocattolo.Per le famiglie numerose è un momento particolarmente dispendioso, ma nessuno rinuncia a questa tradizione. Proprio per questi acquisti le città, alla sera, si accendono di luci, i negozi di scarpe sono presi d’assalto e non si contano le bancarelle che vendono borsettine e accessori!
I vestiti vanno da quelli più eleganti fino alle cose più pratiche da tutti i giorni, ognuno sceglie secondo il proprio gusto e fabbisogno. Il primo giorno di festa i bambini si vestono di tutto punto con gli indumenti acquistati e si fanno le visite ai parenti per gli auguri; i parenti (di norma) danno ai bambini dei soldi per l’acquisto del gioco! Le città oltre alle bancarelle con i giochi hanno anche delle postazioni per fare delle foto ai bambini.
Che sia il vostro primo Ramadan o uno di tanti altri, spero lo abbiate passato in serenità e che abbia portato un po’ di pace!
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