Tunisia: riserve d’acqua delle dighe al 29,6%
L’Onagri, l’Osservatorio Nazionale dell’Agricoltura, segnala una diminuzione delle riserve d’acqua nelle dighe del 29,6%, per un totale di 625,8 milioni di metri cubi all’inizio di gennaio, rispetto a una media registrata negli ultimi tre anni di circa 889,4 milioni di metri cubi.
Il tasso di riempimento di tutti i bacini del Paese, riporta il quotidiano nazionale La Presse, era del 27% al 3 gennaio 2024, secondo i dati pubblicati ieri dall’Osservatorio nazionale dell’agricoltura. Il livello di riempimento varia da diga a diga e da regione a regione. Le dighe del nord hanno registrato un tasso di riempimento del 31,3%, mentre in quelle del centro e del sud il livello di riempimento è stato rispettivamente del 12,5% e del 9,5%.
L’Onagri segnala una diminuzione delle riserve d’acqua nelle dighe del 29,6%, per un totale di 625,8 milioni di metri cubi all’inizio di gennaio, rispetto a una media registrata negli ultimi tre anni di circa 889,4 milioni di metri cubi. È da notare che la diga di Sidi Salem accaparra da solo il 28,5% di tutte le riserve d’acqua (178,6 milioni di metri cubi), corrispondenti al 31% della sua capacità di riempimento. Per quanto riguarda le dighe di Bouhertma e Sejnane, ognuna di esse dispone di circa il 6% delle riserve nazionali d’acqua (36 milioni di metri cubi), seguite dalla diga di Sidi Saâd (5%, ovvero 31,5 milioni di metri cubi).
Per quanto riguarda le due dighe di Houareb e El Hamma, sono completamente vuote (0%). Gli apporti d’acqua nelle dighe al 3 gennaio 2024 sono stati di 0,900 milioni di metri cubi, di cui il 97% ha rifornito le dighe situate a nord.
Articolo tradotto e redatto avvalendosi dell’aiuto di ChatGPT
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