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Tunisia, Aid el Fitr: aumento dei costi dei dolci

Secondo le statistiche, il mese di Ramadan di quest’anno è stato caratterizzato dall’aumento vertiginoso dei prezzi degli strumenti necessari per la realizzazione dei prodotti pasticceri, parallelamente al prezzo della frutta secca

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All’avvicinarsi dell’Aid el Fitr, numerose famiglie tunisine la settimana scorsa hanno cominciato a preparare dei dolci per festeggiare, altri sono andati ad acquistarli presso le pasticcerie tunisine o altri locali specializzati. Un rito a cui i tunisini tengono particolarmente, nonostante la diminuzione del loro potere d’acquisto. Ma, se alcuni cittadini si lamentano del prezzo elevato di alcuni prodotti di pasticceria, dall’altra parte i professionisti si stanno preoccupando dei prezzi esorbitanti delle materie prime che hanno influito considerevolmente sul prezzo d’acquisto finale per i consumatori: lo riferisce La Presse. 

Diversi professionisti hanno già espresso la loro preoccupazione per la mancanza di certe materie prime (farina e zucchero) per la produzione dei prodotti di pasticceria. Secondo le statistiche, il mese di Ramadan di quest’anno è stato caratterizzato dall’aumento vertiginoso dei prezzi degli strumenti necessari per la realizzazione dei prodotti pasticceri, parallelamente al prezzo della frutta secca: di conseguenza il costo della preparazione dei prodotti di pasticceria ha avuto un aumento considerevole rispetto a Ramadan 2022.

Gli zouza, dolci tunisini a forma di noce e ripieni di caramello al latte – photo credits Stefany Safiyya Borile

Il direttore dell’Osservatorio Nazionale di Approvvigionamento e dei prezzi, Ramzi Trabelsi, ha riconosciuto, in una dichiarazione all’agenzia TAP, l’evoluzione dei prezzi dei prodotti necessari per la produzione dei prodotti di pasticceria tradizionali destinati alle famiglie. Un aumento che ha interessato in particolare modo il burro (+55%), il latte concentrato (+33%), lo zucchero in zollette (+22%). Altri prodotti hanno invece mantenuto i prezzi stabile, come i datteri e il lievito industriale. Anche i prezzi dei prodotti sovvenzionati non sono cambiati.

Secondo Trabelsi, il prezzo della frutta secca utilizzata nei prodotti di pasticceria dell’Aid (mandorle, pinoli, pistacchi e castagne) ha subito un aumento variabile tra il 7 e il 41%, rispetto a Ramadan 2022. 

I kaâber louz, dolcetti di marzapane tunisini. Photo credits Stefany Safiyya Borile

Secondo una studio realizzato dall’Osservatorio Nazionale dell’Approvvigionamento e dei Prezzi, il costo della preparazione dei makroudh è aumentato del 10% a causa dell’aumento del costo del burro; i biscotti hanno avuto un aumento tra il 9 e il 21% a causa dell’aumento del costo del latte concentrato, delle uova e del sesamo; i baklawa sono aumentati del 23%, i kaak warka del 24%. 

Nei locali specializzati, l’aumento è dovuto non solo al maggiore costo dei prodotti delle materie prime, ma anche all’aumento del costo dell’energia e della manodopera.

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