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Tunisia: ritrovamento archeologico di 5 monete d’oro rare a Cartagine

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Degli scavi archeologici in corso al Tophet di Salambo, a Cartagine, nella periferia nord di Tunisi, hanno permesso la scoperta di cinque monete d’oro rare di un diametro di 2,4 cm, risalenti al III° secolo avanti Cristo. 

Webdo riferisce che la scoperta è stata effettuata dagli archeologi Imed Ben Jerbaniya, Taoufik Redissi, Ahmed Ferjaoui, Kaouther Jendoubi, Nessrine Madahi, khadija Oraibi e Walid Khalfalli. Questi ultimi avanzano l’ipotesi che le monete d’oro siano un’offerta agli dei Tanit e Baal. 

In una dichiarazione all’agenzia TAP, Imed Ben Jerbaniya ha sottolineato che le monete scoperte hanno un’immagine della dea Tanit, simbolo della maternità, della fertilità e della crescita presso i Cartaginesi. “Si tratta di una scoperta importante a causa della rarità delle monete che risalgono al III° secolo A.C. e che riflettono la potenza dell’impero cartaginese e la sua prosperità”. 

L’archeologo ha ricordato altre scoperte che testimoniano “l’importanza delle divinità fenice Baal Hammon e Tanit presso i Cartaginesi e raccontano della vita sociale, culturale e commerciale a Cartagine prima della sua caduta nel 146 e della sua distruzione da parte dei Romani”. 

© Riproduzione riservata


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