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Tajani, il FMI, i migranti e la Tunisia: la parola a una lettrice

Pubblichiamo - con permesso dell’autrice - questo scambio privato tra una nostra lettrice, Sandra, e il cugino, su quanto sta succedendo in Tunisia

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Carissimo cugino, la stampa ‘ufficiale’ è manipolata a livelli inverosimili, scrivono baggianate. Vuoi sapere della Tunisia perché giustamente ti preoccupi per me, che fino ad ora non sto riscontrando ragione degli allarmismi dei giornali italiani. Avevano urlato al colpo di stato anche due anni fa, ti ricordi? Unico colpo di stato al mondo nel rispetto della legge costituzionale sottoscritta da tutti i partiti. Ci sarebbe da ridere se il pianto non si imponesse come priorità.

Con questo non voglio dire che nel Paese non vi siano ragioni di allarme, come per esempio la mancanza di acqua e una crisi economica non di facile soluzione, ma era così anche 3 anni fa quando sono venuta per la prima volta. Non nego che fatico molto a ragionare lucidamente quando i problemi sono urgenti e negli ultimi tempi tutte le decisioni politiche sono state prese con urgenza e non credo sia un bene. Provo comunque ad argomentare tre passi di questa intervista che mi hai inviato ieri “Tajani: Migranti, dobbiamo aiutare la Tunisia, ora anche la Francia è più attenta“.

Ministro degli Esteri Tajani: « servono i fondi di Fmi e Banca mondiale, poi faranno anche le riforme che chiedono gli Usa. Altrimenti l’emergenza finanziaria alimenterà gli sbarchi…Sono due mesi che stiamo dicendo, in tutti i tavoli internazionali, quello che sta per accadere: dobbiamo aiutare la Tunisia con finanziamenti da parte di Fmi e Banca mondiale, dando almeno i primi aiuti in attesa delle riforme e di una verifica dei passi avanti. Ormai è un cane che si morde la coda, l’emergenza finanziaria alimenta quella dei migranti ».

1. I fondi FMI che dovrebbero essere elargiti sono una bazzecola imbarazzante, 2 miliardi di euro con cui sia per fermare i migranti, sia per riformare il Paese converrai con me ti ci puoi pulire il… Per contro gli USA e l’Europa vogliono imporre le riforme che la Tunisia deve fare, tra cui togliere il prezzo calmierato sui beni di prima necessità come pasta, riso, latte… così sì che si demotivano i migranti!

Ministro degli Esteri Tajani: « L’Italia sta facendo pressioni sul Fmi per sbloccare degli aiuti necessari, ma gli americani sembrano opporsi ».

2. Gli USA recalcitrano a dare il prestito perché dopo diversi tentativi di richieste politiche ed economiche, tra cui forse anche un sostegno ai Fratelli musulmani per destabilizzare il paese (Fonte Servizi Segreti Tunisini) il presidente Kaïs Said ha affermato che la Tunisia è uno stato sovrano e che nessuno deve intromettersi nella politica interna del paese. Traduco ‘fuori dagli stivali gli yankee’.

Ministro degli Esteri Tajani: « È un interesse comune, di tanti Stati della Ue, quello di fermare l’immigrazione illegale ».

3. Immigrazione irregolare, qui si apre un capitolo con retroscena surreali nonché coercitivi. L’Ambasciata italiana rilascia col contagocce i visti e anche se soddisfatti tutti i requisiti richiesti come conto corrente, estratto INPS, attestato di lavoro e altro che non ricordo, puoi vederti negare lo stesso il visto. Forse perché le politiche migratorie europee prediligono certe popolazioni rispetto ad altre? Tempi grigi per i Nomadi!

Ministro degli Esteri Tajani: « Tutti si stanno muovendo, non commettiamo l’errore di lasciare la Tunisia ai Fratelli musulmani ».

4. Certo la religione in Tunisia è l’Islam, ma per contro il partito dei Fratelli Mussulmani (il Nahdha, sovvenzionato illecitamente dalla Turchia e Qatar) è ai minimi storici, non potrebbe governare da solo e sta facendo casino per ostacolare il presidente Kaïs Said a limitare  la corruzione che mina lo Stato stesso e di cui sono parte rilevante del problema.

Che tutta questa attenzione tra il solito buonismo e catastrofe per la Tunisia sia perché Macron ha ricevuto dei gran due di picche praticamente in tutta l’Africa e lo spauracchio di un allineamento del continente africano con la Cina si fa sentire, lo dice Tajani stesso, ma allora l‘emergenza sono i migranti o la paura di lasciar scivolare l’Africa verso est? Tu dirai ambedue, ma mi duole notare che il problema dell’immigrazione dal nord Africa è storia irrisolta di decenni e onestamente mi sembra anche un po’ tardino aver rigurgiti su alleanze Afro cinesi visto che la Cina investe in Africa da anni, mentre noi seguivamo il post San Remo, comprando i maggior giacimenti di materie prime, per intenderci quelle che servono a noi.

Noi occidentali non ce ne rendiamo conto, ma negli ultimi tempi non godiamo di una grande stima tra gli intellettuali e le popolazioni di una parte del mondo, né per la guerra Ucraina, né per la gestione covid, né per le politiche internazionali anche passate e mi riferisco al colonialismo. Prima ce ne rendiamo conto e meglio sarà per tutti.

La Tunisia è molto vicina, ma non so se  basterà allungare le mani per saldare la vicinanza. 

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