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Come far vivere l’atmosfera di Ramadan ai bambini in un Paese non musulmano ?

In un Paese non musulmano, l'atmosfera di Ramadan è assente. Qualche consiglio per far vivere ai bambini la magia di questo mese

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Ramadan è il mese sacro per i musulmani, dedicato al digiuno e alla spiritualità. Un digiuno non solo dal cibo, ma anche dalle cattive azioni e dai cattivi pensieri : niente maldicenze, si deve imparare a controllare la propria rabbia e cercare di essere gentili con chi ci circonda.

Nei Paesi musulmani l’atmosfera durante il mese di Ramadan è magica : la sera la famiglia si riunisce tutta assieme, per l’iftar, il pasto che rompe il digiuno ; c’è chi poi si reca in moschea a pregare e a recitare il Corano, chi invece rimane a casa a guardare le serie tv del periodo. Ogni Ramadan ha le sue immancabili serie tv, nuove o che ritornano proprio in questo mese ! Senza contare poi i vari locali che si rianimano : molti propongono dei menù speciali per Ramadan, ci si ritrova con gli amici a chiacchierare in attesa del sohor, il piccolo pasto prima di riprendere il digiuno. C’è chi digiuna più che per tradizione, che per un motivo religioso vero e proprio.

Ho vissuto due Ramadan in Tunisia, e ho amato tantissimo quest’atmosfera, anche se a dire il vero me la sono goduta solo il primo anno, in cui non lavoravo e quindi potevo permettermi di rallentare, mentre il secondo anno, dove la nostra azienda non prevedeva un orario ridotto, è stato molto più difficile e complicato e non così bello. Ero molto più stanca – sì, ho provato a digiunare anche io, anzi, ero sayma (qui Gemma Baccini vi spiega il lessico di Ramadan in Tunisia), avevo poca voglia di mettermi a prepare i vari piatti per l’iftar assieme alla suocera.

Un uomo musulmano in una moschea, leggendo il Corano - Photo by Rumman Amin on Unsplash

In un Paese non musulmano, ovviamente tutta questa atmosfera di festa manca tantissimo. Un po’ come per il Natale per i cristiani in un Paese non cristiano. E così mi sono chiesta : come far respirare un po’ di questa magica atmosfera alle mie bimbe ? Come farle « innamorare » anche di questa ricorrenza e come spiegare a loro in cosa consiste questo mese sacro, così importante per una parte della loro famiglia ? E così, chiedendo consigli a delle famiglie che si trovano nela stessa situazione, e cercando un po’ su internet, ho trovato qualche spunto. Li condivido con voi, sperando di poter essere utile anche a quelle famiglie che si trovano lontane dal loro Paese d’origine, o famiglie « miste », o ancora famiglie dove il partner musulmano, per qualsiasi motivo, non è presente.

L’anno scorso avevo comprato, per la mia figlia di 4 anni, il libricino « Dimmi di più sul Ramadan » : la protagonista è una bambina, Laila, che si interroga proprio sul Ramadan. Quest’anno ho trovato questo calendario da stampare e far colorare : un modo per indicare il trascorrere del tempo, una sorta di calendario dell’avvento, ma senza cioccolatini. Per la lettura, a tema religioso ci sono questi due libri molto carini : « Le storie della buonanotte dal Corano » e « Il mio primo Corano storybook ». Volevo poi decorare casa con lanterne e mezzelune, e qui ho trovato alcuni disegni da stampare e un libro di attività per i bambini. Per quanto riguarda i piatti tradizionali, purtroppo lavorando non riuscirò a preparare granché, ma è una cosa molto carina cercare di proporre piatti tradizionali del Paese di origine del partner. Per la Tunisia, a Ramadan non può mancare la bsissa, con cui si rompe generalmente il digiuno, assieme a dei datteri ripieni solitamente di burro (in numero dispari : non chiedetemi perché, ma mi è sempre stato detto così), la chorba e i brik. Ci sono degli stampini per dolci a tema molto carini, con forme di moschea, cammello, lanterne, corano, persona che sta pregando e le scritte « Ramadan kareem » e « Eid mubarak » : li useremo per fare dei biscotti (basta digitare stampi dolci Ramadan su google e troverete gli stampini più adatti a voi). Per la fine di Ramadan, ho deciso invece di cimentarmi con la preparazione degli zouza, dei dolcetti tunisini che adoro, da dare poi a parenti ed amici in occasione dell’Eid: qui trovate la ricetta di Stefany Safiyya Borile.

La bsissa - photo copyright Stefany Safiyya Borile

C’è chi, come Claudia, realizza dei disegni, raggruppati su un quadernone, da colorare, a tema Ramadan, con piccole frasi esplicative ; Cristina che l’ ultima settimana accende al tramonto le lucine sul balcone, come a Natale ; Silvia che realizza con il figlio piccole lanterne di Ramadan e storie a tema ; Valentina che si dedica assieme ai figli piatti particolari o dolci da gustare assieme la sera ; Caterina  che, dando uno sguardo a Pinterest e you tube, realizza decorazioni fatte con cartoncini colorati, glitter e lucine ; Giulia che propone tovaglie decorate, striscioni e palloncini con scritto 3aid Mubarak, con la lettura del Corano per bambini e il preparare da mangiare insieme ; Oumaima che suggerisce di far imparare qualche preghiera corta.

Non sarà certamente la stessa cosa, ma si fa il possibile per riportare un po’ questa atmosfera e rendere partecipi anche i bambini e fare in modo che possano conoscere anche questo aspetto culturale e religioso, una parte delle loro radici.

E voi, come fate per riprodurre un po’ questa atmosfera ? Raccontateci !

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